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Viaggio in Cina/ Il Salento conquista il popolo della Grande Muraglia
Cina, la nuova sfida per l'industria del turismo italiano

  
 

Cina: la nuova sfida per l’industria del turismo italiana

Intervista al Presidente di Puglia Doc Raffaele De Santis

 

È una sfida avvincente che porta nuove promesse. La Cina sta vivendo un periodo di crescita esponenziale e con essa si fa urgente la necessità dell’Europa di instaurare proficue relazioni ed interscambi. L’impresa turistica è fortemente coinvolta in questa operazione promozionale, favorita anche da un memorandum d’intesa recentemente sottoscritto da Comunità europea e Amministrazione Nazionale del Turismo della Repubblica Cinese. Tale documento si pone l’obiettivo di agevolare i viaggi organizzati in gruppo dalla Repubblica popolare cinese alla Comunità europea, affrontando il problema dei visti e contribuendo con tali viaggi a rafforzare il settore del turismo sia in Cina che in Europa.

Occasione preziosa per presentare al popolo della Grande Muraglia il prodotto turistico europeo è stata la BITTM (Bewing International Traveland and Tourism Market), svoltasi a Pechino dal 20 al 23 aprile. Un grande e caratteristico padiglione ha ospitato gli stand di numerose nazioni europee: tra esse l’Italia l’ha fatta da leone, grazie alla puntuale e meticolosa organizzazione dell’ENIT. Il compito di rappresentare e promuovere la Puglia è spettato al Consorzio PUGLIA DOC che ha ammaliato i visitatori cinesi. Il Presidente del Consorzio Raffaele De Santis di ritorno da un viaggio tanto affascinante, ha testimoniato la bellezza della terra cinese e delle sue tradizioni, così lontane dalle nostre ed anche per questo fascinose, e la positività e l’ottimo apprezzamento dei cinesi nei confronti della Puglia e del Salento in particolare.

Presidente De Santis, questi nuovi amichevoli rapporti con la Repubblica Popolare Cinese cosa potranno significare per l’industria del turismo italiana?

Le prospettive di crescita del turismo cinese sono eccezionali. Secondo i dati forniti dall’OMT (organizzazione mondiale del turismo ndr) l’outbound cinese crescerà nei prossimi dieci anni del 12,5%; si prevede che nel 2020 la Cina sarà la prima destinazione turistica per arrivi e la quarta per partenze e che saranno 100 milioni i cinesi che viaggeranno all’estero. Sono fati eccezionali di cui tener conto.

Attualmente come si delinea il movimento del mercato cinese?

Nel 2004 sono partiti 28,5 milioni di cinesi, con un  +41% rispetto al 2003 e +72 rispetto al 2004, sorpassando così il Giappone. In particolare, i viaggiatori cinesi nel 2003 in Europa sono stati circa 400mila.

Quale è la posizione dell’Italia rispetto a questo mercato turistico?

È l’Italia, insieme alla Francia, la principale meta del turismo cinese in Europa. Occorre specificare che tutte le principali agenzie organizzano viaggi verso l’Italia ma quasi nessuna offre ancora tour esclusivamente italiani. Con buone strategie si possono recuperare posizioni in tal senso.

Come descriverebbe l’offerta turistica italiana raffrontata alle esigenze del turista cinese?

Sono due i principali punti di forza dell’offerta italiana: gli itinerari artistici (infatti sono visitate principalmente le città d’arte) e l’acquisto di prodotti di lusso; purtroppo i punti di debolezza, che giocano troppo spesso a nostro sfavore, si delineano su tre fronti: sicurezza, ospitalità alberghiera e guide e brochure.

Quale ente è preposto all’organizzazione del sistema turistico della Repubblica Popolare cinese?

L’Ente regolatore è il CNTA, cioè il China National Tourism Administration. Gli operatori turistici possono organizzare viaggi turistici di gruppo solo verso Paesi che hanno negoziato con la Cina il cosiddetto “stato di designazione autorizzata” (ADS). Attualmente le destinazioni autorizzate sono 66, tra esse, dal 2004, vi è anche l’Unione Europea.

Presidente De Santis, quali sono dunque le strategie promozionali che si adotteranno?

La nostra visita a Pechino nel corso della BITTM ha permesso intanto di instaurare nuovi rapporti di conoscenza. Si punterà ad attrarre il mercato turistico cinese con educational ed eventi culturali e sportivi in Italia, organizzando workshop tra operatori in Cina, divulgando materiale informativo in lingua locale e predisponendo linee verdi di assistenza ai turisti cinesi. L’ENIT ha inoltre in programma dei corsi formatici per guide turistiche cinesi e soprattutto la partecipazione ad eventi e fieristici; i prossimi appuntamenti sono previsti per il 22 giungo con la BITE 2005 ed a novembre prossimo con la CITM, China International Travel Mart.

 

 


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