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Quartiere Stadio, cantiere aperto
Con il contratto di quartiere parte la riqualificazione   
di Gabriele VERGALLO

L’amministrazione comunale di Lecce, per l’ultimo scorcio del suo mandato, dando seguito a quanto dichiarato dal sindaco Adria

L’amministrazione comunale di Lecce, per l’ultimo scorcio del suo mandato, dando seguito a quanto dichiarato dal sindaco Adriana Poli Bortone in tempi lontani, programma la realizzazione di opere e l’attuazione di progetti di grande valenza sociale per la popolazione leccese. Riqualificare è la parola d’ordine e non più nel bellissimo quanto curatissimo centro storico, che peraltro in questi anni è stato obiettivo primario degli interventi, questa volta l’attenzione e l’azione si spostano sulle aree della città che necessitano di interventi decisivi: le periferie. Opere di edilizia residenziale: con il recupero di 2 fabbricati situati in via Pistoia, per un numero complessivo di 54 alloggi, ed un immobile che restituirà alla città altri 136 alloggi, si darà vita ai primi interventi pubblici finanziati con il contratto di quartiere al rione Stadio per una spesa di 3 milioni di euro. Altri 30 milioni di euro, frutto di finanziamenti o fondi propri del Comune, hanno già trovato la loro destinazione: 350 alloggi inseriti nel Programma di edilizia sovvenzionata, includenti servizi ed urbanizzazioni di quartiere, risanamento ed adeguamento della scuola elementare di via Agrigento, recupero ambientale di piazza Palio, piazza Toscanini e piazzale Cuneo.

Anche l’Istituto Case Popolari determinerà investimenti nel quartiere Stadio con il recupero di numerosi fabbricati, fra i quali uno in piazzale Genova ed uno in piazzale Pisa. Gli interventi, come concordati con l’amministrazione, verranno anche dai privati in un contesto di edilizia convenzionata per oltre 24 milioni di euro che realizzeranno un centro servizi in piazzale Sondrio, parcheggi in piazzale Cuneo, ed un centro polifunzionale in via Chieti. Anche il rione di San Sabino è nell’obiettivo dei nuovi cantieri: in via Potenza saranno costruiti 20 alloggi residenziali, una piscina pubblica, centri sportivi, si provvederà anche al recupero di alcuni fabbricati in via Machiavelli, si parla di opere per una somma pari ad altri 3,5 milioni di euro. L’Iacp destinerà altri 500 mila euro in recuperi in via Bari. Sarà realizzata una ludoteca – mediateca, sarà sistemata piazza Napoli, adeguate le urbanizzazioni primarie, strade, marciapiedi ed arredo urbano.

Anche a San Sabino sarà consistente il contributo dei privati: con circa 17 milioni di euro, ripartiti tra edilizia convenzionata, realizzazione di un centro servizi e realizzazione di parcheggi in via Roma e largo Santa Croce. Quindi è la periferia la vera protagonista degli ultimi atti dell’amministrazione di Lecce che tra un anno e mezzo circa lascerà posto alla successione. In piena sintonia con quanto era programmato la riqualificazione della  periferia, dopo gli interventi realizzati nel centro storico grazie alla Misura 5.1 del Piano Urban, dopo il Prusst che ha dato il via alla riqualificazione dell’area adiacente a S.Pio e dopo i Pis ed i Pit che hanno coinvolto la via di Cariano e la via di Monteroni, oggi coinvolge le aree adiacenti e quelle ricadenti nel rione Stadio. Lo si fa tramite i contratti di quartiere che coinvolgono partner istituzionali e non, con interventi rilevanti che interessano intere aree del centro urbano e che permettono la realizzazione organica delle stesse iniziative di recupero, determinando una migliore concentrazione di energie ed un risultato finale più rilevante per la popolazione.

 

 


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