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Uscire dalla crisi facendo sistema
Importante incontro tra le imprese e le istituzioni presso la Cdc di Brindisi   
di Giovanni CONGEDO

Cardiochirurgia: quando


Brindisi - «Se oggi dovessi guardare all’intera Regione certamente un occhio particolare dovrebbe essere rivolto all’area di Brindisi, che vive maggiori difficoltà». Con queste parole il Presidente della Regione Puglia Raffaele Fitto ha manifestato tutta l’attenzione rivolta dalle istituzioni regionali al territorio brindisino, unica vera area di crisi dell’intera regione, e l’occasione è stata data dalla partecipazione ad un incontro tra le imprese locali e le istituzioni sul tema Fare sistema. Imprese, territorio, istituzioni: la sfida della competitività organizzato dalla Camera di Commercio di Brindisi il 5 novembre scorso presso la sala convegni dello stesso ente.

Al dibattito sono intervenuti anche il Presidente della Camera di Commercio Salvatore Tomaselli, il Presidente della Provincia Michele Errico, l’assessore comunale alla Programmazione economica Giorgio Caiulo, gli amministratori delegati di GSE srl, Pasquale Riccio, e di Lomazzi & Sarli srl, Giuseppe Dimastrodonato e, infine, il presidente dell’IAS spa Rino Casilli.

Nel corso dell’incontro si sono affrontate le tematiche relative allo stato attuale dell’economia brindisina, che nei suoi settori di punta, aeronautico, agroalimentare e logistico, come in tutti gli altri, versa in uno stato di profonda crisi. Una crisi ora riconosciuta apertamente dalla Regione, che si è impegnata a destinare a Brindisi le risorse «secondo le necessità delle politiche che orientano lo


sviluppo». Fitto ha sottolineato, però, che «deve essere lo stesso territorio a definire le priorità mettendo a sistema le risorse, fornendo una cabina di regia e impiegando le risorse aggiuntive» e quindi ha chiarito che lo sviluppo non può fondarsi più sugli aiuti piovuti dall’alto, ma che è arrivato il momento di «camminare con le proprie gambe», anche perché dal 2006 la Regione sarà fuori dai fondi europei.

Certo, «per Brindisi il cambio dei vertici istituzionali ha un po’ rallentato il proficuo dialogo avviatosi da tempo tra la Regione, il Comune, la Provincia e le altre istituzioni per definire il percorso di sviluppo, ma la Regione ha già messo a disposizione gli strumenti operativi e anche le risorse necessarie per poterlo affrontare in modo organico». E lo sviluppo futuro dovrà fondarsi su ricerca, formazione e innovazione, sui principi della concertazione, del dialogo e della condivisione degli obiettivi, sull’abbandono della visione campanilistica delle scelte economiche e di una concezione di sviluppo ancora troppo localistica.

In definitiva bisogna fare sistema, concertare i vari settori economici e i vari territori regionali verso obiettivi comuni. Brindisi dovrà in futuro lavorare assieme a Lecce e a Taranto per costruire quella idea di salentinità che le permetterebbe di rilanciarsi economicamente. Ad ogni modo «la Regione Puglia – ha concluso Fitto – sarà vicina alle istituzioni locali impegnate nella definizione dell’autonomo sviluppo territoriale».

 

 

 


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