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AGENDA 21/ Assemblea Nazionale Coordinamento |
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Il mese scorso il “Coordinamento
delle Agende 21 Locali Italiane”, assieme alla Regione Emilia Romagna, alla
Provincia di Bologna ed al Comune di Bologna, ha organizzato un Convegno a
cornice della propria Assemblea Nazionale; per il terzo mandato consecutivo, la
Città di Casarano è entrata a far parte del “Direttivo Nazionale”,
rappresentato dal nostro Assessore alla Cultura, alle Politiche Giovanili e ad
Agenda 21, Claudio Pedone (unica rappresentanza in Puglia) che è stato
confermato come responsabile nazionale del gruppo di lavoro “Giovani e Sviluppo
Sostenibile”, il quale ha dichiarato che <<viene premiato il lavoro
svolto in questi anni, essendo anche il referente per tutto il centro sud per
quanto riguarda il potenziamento delle agende 21 locali>>. Ulteriore motivo di
soddisfazione per la nostra città è dato dal fatto che Casarano è uno dei pochi
comuni del sud Italia ad essere ammesso e riconfermato nel direttivo nazionale.
Il “Coordinamento delle Agende 21
Locali Italiane” è costituito da professionisti che partecipano alla vita
dell’associazione per migliorare la gestione dell’ambiente e per fare dello
“Sviluppo Sostenibile” un passo verso un futuro più giusto; persegue
esclusivamente finalità di solidarietà sociale, svolgendo attività nel settore
della tutela e della valorizzazione della natura e dell’ambiente; sintetizza le
azioni specifiche e le strategie da realizzare su scala globale, nazionale e
locale da parte dei paesi firmatari in ogni area in cui l’attività umana
danneggia l’ecosistema. L’Assessore Pedone ha
sottolineato che il Coordinamento <<è sorto nel ‘99, sottoscrivendo la
cosiddetta Carta di Ferrara; siamo stati fra i trenta Enti, quindi Regioni,
Province e Comuni a darle vita e, il 3 e 4 marzo scorsi, sono stati rinnovati
gli organi dirigenziali>>. Durante l’assemblea è stato più volte dichiarato che “un territorio è competitivo
rispetto ad altre aree se le persone lo preferiscono come luogo di residenza,
se risulta vantaggioso per gli investimenti degli operatori economici, se si vive bene da giovani, da adulti e da
anziani, se si lavora bene, se i trasporti sono efficienti ed i collegamenti
adeguati, se vi si può trovare casa, verde ed aria pulita”. Per il raggiungimento dello
scopo sociale, il Coordinamento si è impegnato a promuovere i principi e la
pratica dello Sviluppo Sostenibile: in altre parole, favorire e potenziare lo
scambio di informazioni sui temi relativi all’Agenda 21 Locale, tra gli Enti e
gli operatori coinvolti, monitorare, raccogliere, diffondere e valorizzare
studi, ricerche, buone pratiche e, in generale, esperienze positive di sviluppo
sostenibile, collaborare attivamente con l’Unione Europea, il Governo Italiano
e le altre reti internazionali, nonché le associazioni di Regioni ed Enti
locali per la promozione reciproca e per approvare, organizzare e realizzare
iniziative congiunte, dare un seguito a quanto stabilito dai più importanti
Protocolli Internazionali, quali quello di Kioto (protocollo che riguarda
l’accordo internazionale per la riduzione dei gas responsabili dei cambiamenti
climatici, per il quale i Paesi sottoscrittori si sono impegnati a dare una
concreta attuazione agli impegni assunti, adottando le misure necessarie a
ridurre le emissioni dei gas “climalteranti”). L’assemblea di Bologna ha
rappresentato una svolta per il Coordinamento poiché, da una fase
pionieristica, è diventata una realtà stabile e uno dei punti di riferimento
più importanti per le politiche di sviluppo sostenibile a livello nazionale. L’assemblea si è
conclusa con i ringraziamenti del presidente uscente, Alessandro Bratti che ha
puntualizzato che <<fare massa critica è importante ma, è anche
determinante che i processi di Agenda 21 non si riducano ad un esercizio
teorico o, peggio, ad attività di facciata che riguardano solo aspetti
marginali delle politiche locali>>.
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