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AGENDA 21/ Assemblea Nazionale Coordinamento
Il Comune di Casarano confermato nel direttivo nazionale   
di Roberta AIELLO

ASSEMBLEA NAZIONALE COORDINAMENTO AGENDE 21

Il mese scorso il “Coordinamento delle Agende 21 Locali Italiane”, assieme alla Regione Emilia Romagna, alla Provincia di Bologna ed al Comune di Bologna, ha organizzato un Convegno a cornice della propria Assemblea Nazionale; per il terzo mandato consecutivo, la Città di Casarano è entrata a far parte del “Direttivo Nazionale”, rappresentato dal nostro Assessore alla Cultura, alle Politiche Giovanili e ad Agenda 21, Claudio Pedone (unica rappresentanza in Puglia) che è stato confermato come responsabile nazionale del gruppo di lavoro “Giovani e Sviluppo Sostenibile”, il quale ha dichiarato che <<viene premiato il lavoro svolto in questi anni, essendo anche il referente per tutto il centro sud per quanto riguarda il potenziamento delle agende 21 locali>>.

Ulteriore motivo di soddisfazione per la nostra città è dato dal fatto che Casarano è uno dei pochi comuni del sud Italia ad essere ammesso e riconfermato nel direttivo nazionale. Il  “Coordinamento delle Agende 21 Locali Italiane” è costituito da professionisti che partecipano alla vita dell’associazione per migliorare la gestione dell’ambiente e per fare dello “Sviluppo Sostenibile” un passo verso un futuro più giusto; persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale, svolgendo attività nel settore della tutela e della valorizzazione della natura e dell’ambiente; sintetizza le azioni specifiche e le strategie da realizzare su scala globale, nazionale e locale da parte dei paesi firmatari in ogni area in cui l’attività umana danneggia l’ecosistema.

L’Assessore Pedone ha sottolineato che il Coordinamento <<è sorto nel ‘99, sottoscrivendo la cosiddetta Carta di Ferrara; siamo stati fra i trenta Enti, quindi Regioni, Province e Comuni a darle vita e, il 3 e 4 marzo scorsi, sono stati rinnovati gli organi dirigenziali>>. Durante l’assemblea  è stato più volte dichiarato che “un territorio è competitivo rispetto ad altre aree se le persone lo preferiscono come luogo di residenza, se risulta vantaggioso per gli investimenti degli operatori economici,  se si vive bene da giovani, da adulti e da anziani, se si lavora bene, se i trasporti sono efficienti ed i collegamenti adeguati, se vi si può trovare casa, verde ed aria pulita”.

Per il raggiungimento dello scopo sociale, il Coordinamento si è impegnato a promuovere i principi e la pratica dello Sviluppo Sostenibile: in altre parole, favorire e potenziare lo scambio di informazioni sui temi relativi all’Agenda 21 Locale, tra gli Enti e gli operatori coinvolti, monitorare, raccogliere, diffondere e valorizzare studi, ricerche, buone pratiche e, in generale, esperienze positive di sviluppo sostenibile, collaborare attivamente con l’Unione Europea, il Governo Italiano e le altre reti internazionali, nonché le associazioni di Regioni ed Enti locali per la promozione reciproca e per approvare, organizzare e realizzare iniziative congiunte, dare un seguito a quanto stabilito dai più importanti Protocolli Internazionali, quali quello di Kioto (protocollo che riguarda l’accordo internazionale per la riduzione dei gas responsabili dei cambiamenti climatici, per il quale i Paesi sottoscrittori si sono impegnati a dare una concreta attuazione agli impegni assunti, adottando le misure necessarie a ridurre le emissioni dei gas “climalteranti”).

L’assemblea di Bologna ha rappresentato una svolta per il Coordinamento poiché, da una fase pionieristica, è diventata una realtà stabile e uno dei punti di riferimento più importanti per le politiche di sviluppo sostenibile  a livello nazionale. L’assemblea si è conclusa con i ringraziamenti del presidente uscente, Alessandro Bratti che ha puntualizzato che <<fare massa critica è importante ma, è anche determinante che i processi di Agenda 21 non si riducano ad un esercizio teorico o, peggio, ad attività di facciata che riguardano solo aspetti marginali delle politiche locali>>.

 

 


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