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Donazione del cordone ombelicale, un gesto d'amore
Le battaglie del Comitato "Un cordone per la vita"   
di Valeria BRUNO

È un dono di nuova speranza

È un dono di nuova speranza. Ogni donna nel cui grembo cresce la vita può compiere un atto semplicissimo, un gesto d’amore, donando il cordone ombelicale al momento della nascita di suo figlio. Il sangue placentare è ricco di cellule staminali dalle altissime potenzialità in campo medico, il cui trapianto si propone come valida alternativa a quello del midollo osseo per la cura di molte malattie, tra le quali leucemia e talassemia.

È una battaglia di civiltà quella che da anni porta avanti il Comitato “Un cordone per la vita”, guidato dalla tenace e determinata Alessia Ferreri. È proprio grazie a tanto impegno che la Puglia è stata dotata di una Banca regionale del Cordone Ombelicale, presso l’Ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo. La raccolta di oltre 16mila firme, consegnate ai vertici dell’ente regionale, ha poi segnato un altro successo del Comitato “Un cordone per la vita”: l’istituzione di due Centri di Prelievo e Raccolta di sangue placentare presso gli ospedali “Vito Fazzi” di Lecce e “Cardinale Panico” di Tricase. <Vigileremo affinché le strutture vengano realmente istituite – ha detto l’avv. Ferreri – e diventino operative>. Ma non basta. Non può bastare in una regione tanto grande quanto è la Puglia una sola Banca del Cordone ombelicale. La battaglia del Comitato continua con una nuova petizione che chiede l’istituzione di una seconda Banca presso l’ospedale del capoluogo salentino.<Dato il numero di nascite e le prospettive future di quella che sarà la scienza medica nel settore delle staminali – ha sostenuto Alessia Ferreri – si rende indispensabile istituire una Banca del cordone a Lecce, struttura che peraltro si porrebbe in linea con l’istituenda facoltà di Medicina. Si può immaginare un filone di eccellenza sulle staminali che parta proprio dal nostro territorio>.

E quanto ampio e promettente sia il futuro della scienza medica in questo ambito è ampiamente dimostrato dai numerosi esperimenti che si stanno portando avanti in varie parti del mondo. In particolare la ricerca sulle cellule staminali embrionali - il cui utilizzo nel mondo occidentale è impedito per ragioni di tipo etico - sta producendo in Cina e Giappone risultati straordinari, come la guarigione da sclerosi multipla, morbo di parkinson, distrofia muscolare. Se pure valutazioni etico-religiose possono limitare nel nostro Paese l’uso delle staminali embrionali, non vi è restrizione alcuna per le cellule staminali presenti nel midollo osseo e nel sangue cordonale, salvo una scarsa sensibilizzazione culturale e conoscitiva. Finalità divulgative motivano le manifestazioni che il Comitato “Un cordone per la vita” propone nel Salento. Ultimo, in ordine di tempo, il convegno svoltosi a Casarano in collaborazione con il comitato locale della Croce rossa presieduto dal Dott. Giacinto Pettinati, Direttore della Divisione Cardiologia dell’Ospedale casaranese “F. Ferrari”. All’incontro, che ha avuto luogo il 29 marzo scorso nella sala congressi della Casa di Cura Euroitalia, hanno preso parte, oltre ad Alessia Ferreri e al dott. Pettinati, altri due medici dell’Ospedale di Casarano: il dott. Scarpello, primario di Ostetricia e Ginecologia, il dott. Maurizio Madaro, primario del Centro Trasfusionale. Sono inoltre intervenuti il dott. Antonio Facchini, Direttore dei Servizi Sociali del Comune di Casarano ed il dott. Franco Sanapo Direttore Sanitario ASL Lecce. Il contributo scientifico dei relatori ha consentito di comprendere quanto importante sia la donazione del cordone ombelicale. È stato il dott. Pettinati ad elencare, con accattivante capacità oratoria, le malattie che grazie alle staminali possono – in alcuni casi è d’obbligo il “futuribile” ‘potranno’ – dirsi non più incurabili: malattie del sangue come talassemia e leucemia, Falcemia (terribile malattia che colpisce i bambini), cardiopatie, ricostruzione delle pelle, cecità, diabete, malattie al fegato, ai reni,  morbo di parkinson, distrofia muscolare, sclerosi multipla.

Donare il cordone ombelicale è davvero un gesto di amore e speranza. Per la vita.

 

 

 


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