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Un paese primo della classe
  
di Egidio ROSSI

Fulmine,Un paese primo della classe

Occorre partire da una doverosa premessa: non sono sancassianese e questo è un gran vantaggio per capirvi. Altra cosa: non sono mai stato il primo della classe al mio paesello e neppure nelle migliaia di paeselli incontrati nel mio cammino. Non lo sono stato nei posti di lavoro dove ho vissuto e neppure in automobili, treni navi e aerei con i passeggeri con i quali ho viaggiato. Lungi da me, perciò , fare il primo della classe. Un consiglio: se volete capire gli altri e il mondo in cui viviamo non fate mai il primo della classe perché vi offuschereste le idee, perdereste la lucidità di sintesi, etc…
La Piazza, la Villa, con i due bar sono, in piccolo, il mondo sociale del nostro paese che ruota tutto qui. E bene, questo microcosmo è più che sufficiente per capire e dedurre con la legge dei grandi numeri le percentuali statistiche più esatte e veritiere sul campione studiato. Ci sarebbe, poi, da pescare sul sito dei ds, gestito degnamente dal giovane architetto Antonio Negro, un  sito liberal in San Cassiano,  forse anche troppo liberal per le parolacce che vi s’incontrano. Di miglior tenuta quello realizzato e condotto dal giovane Marco Monteduro. Al contrario, dobbiamo dire che quello gestito dal comune è troppo di parte, incompleto. Non hanno pubblicato una mia nota culturale (apparsa poi in un quotidiano con il massimo rilievo) e altre “ciliegie” (parola entrata nel gergo giornalistico, inventata dal sottoscritto, riferita a note scritte in pillole, in breve). Un atteggiamento a dir poco non simpatico, dove i giovani che lo gestiscono (ma è colpa loro?), o non lo hanno compreso e questo mi duole, oppure, chissà quale pericolo vi hanno ravvisato. Sono cittadino di San Cassino,  quindi, ho il diritto, se non infrango la legge sulla stampa, ad essere letto in un sito che è dell’intera comunità, nessuno escluso, se si vuole essere dei veri DEMOCRATICI e non banditori di sante inquisizioni. E poi, dal momento che ci siamo, approfittiamo: 1°, nel sito figura ancora l’ex sindaco. Aggiornare!  2°, è male strutturato: la rubrica Fantacalcio  non c’entra con un sito istituzionale.
3°, ancora vi si leggono auguri di Buon Natale, passa se fossero stati di Buona Pasqua!! 4°, tutto o quasi, da aggiornare: mancano le scuole; l’ubicazione di San Cassiano; le attività commerciali e imprenditoriali; la ricettività;  le associazioni, circoli ricreativi, sport, informagiovani.
Mi sono annoiato. So che lì c’è stato, quattro mesi orsono, un cambio della guardia,  ed è ancora  in queste condizioni? Siamo ammattiti?! Sveglia! Sveglia! Sveglia! Cara Barbara, te ne vuoi interessare?
Torniamo a filosofeggiare sul concetto di primo della classe. Sempre o quasi, parlandoci o ascoltando i vostri conversari salta agli occhi o meglio alle orecchie una vostra propensione ad essere i primi della classe. Anche sabato mattina, in quel caso alla Villa, in una conversazione piacevolissima qualcuno ha voluto eccedere  su questa virtù del primo della classe. Non sono stati: il sindaco di Botrugno (conosciuto in quella occasione e per il momento iscritto nella mia lista di coloro che “Piacciono a me”; neppure l’ex sindaco di Botrugno che da certosino ci ha pure impartito una lezione di filosofia greca “(indubbiamente retaggio di studi classici), molto interessante. Questo signore, mi ha stimolato a riflettere: ho confrontato il suo eloquio con quello di altri-esclusi  i presenti -  e mi son dovuto chiedere quanti altri cervelli hanno invece gli ingranaggi mentali incrostati dalla ruggine e quindi abbisognevoli di essere oliati dal sapere e dalla lettura. Come vedete, cari amici, una mattinata fortunata nella quale aggiungerei un Fedele sempre passionale ma più mitigato (probabilmente su di lui scriverò un romanzo autobiografico se mi darà  la sua autorizzazione); un Luigi Lazzari, in piena forma e, soprattutto, in linea con le sue idee sempre perspicaci, singolari, insomma, schegge che lasciano l’impronta. Piacevolissimo il radiologo Francesco Macavero, che da me invitato ha fotografare la mia coscienza -per porla a nudo- ma, soprattutto di farlo con quella dei politici.  Tutto triste, mi ha confessato la sua impotenza “Caro Egidio, al momento le nostre attrezzature scientifiche non ci riescono. Però voglio augurarmi che lo possano fare in futuro.” In quale futuro no si sà… Per vedere il Re veramente nudo è ancora presto. Ed ora, il nostro eroe, l’ho lasciato apposta per ultimo il grande amico FULVIO. Lo nominai tempo addietro ministro degli Esteri perché si adoperasse nel ricucire i rapporti tra i sancassianesi così mal ridotti.  In silenzio, anche lui come un frate certosino, si mise a lavorare ed ha costruito bene. È stato, infatti, l’artefice dell’incontro tra le parti politiche e imprenditoriali riunitesi alla Proloco con la benedizione di Nino Caputo, padrone di casa, personaggio schivo, osservatore minuzioso della nostra realtà che studia paziente come li astrofisici lo fanno con il cosmo. Un incontro quello della Proloco fecondo, così ci sembrò. Tutti vi avrebbero ben contribuito. Fedele, i segretari dei maggiori partiti, gli imprenditori locali, il capo dell’opposizione al disciolto Consiglio comunale Donatella de Iaco (Giovanna va alla guerra con il principe consorte nell’elenco entrambi dei “Piacciono a me”).

E tutti gli altri …. Fulvio, sabato ti ho nominato il vero primo della classe e la cosa mi fa piacere perché da forestiero, come il sottoscritto, tieni alta la nostra bandiera. Insomma, San Cassiano nel bene e nel male è un tutto di primi della classe. Siate orgogliosi, ma al punto giusto.
Questa è una doverosa raccomandazione. Buona giornata, a tutti.

 

 

 


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