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NOTIZIE DA SPECCHIA
  
di Donato CORVAGLIA

Specchia

I nuovi lampioni fotovoltaici

 

Il “vento” dell’innovazione a Specchia continua. Dopo l’energia eolica, il paese si prepara a sfruttare un'altra risorsa naturale: la luce solare, e lo fa con i lampioni fotovoltaici.

L’assessore Fabrizio Maisto, ingegnere nucleare, ha deciso infatti, di riprogettare l’illuminazione cittadina adottando dei lampioni fotovoltaici che sfruttando la luce solare farebbero risparmiare sul conto della bolletta Enel, e sui costi di manutenzione. Anche l’ubicazione dei pali stessi è assai più semplice di quelli ordinari, visto che non è necessario scavare per interrare i cavi elettrici.

Il progetto è appena iniziato, alcuni lampioni fotovoltaici sono stati sistemati in via sperimentale nelle strade rurali del paese, e per l’assessore Maisto non è che l’inizio di un punto di svolta, per molte ragioni, vediamo quali.

Il lampione fotovoltaico è dotato di un piccolo pannello solare che provvede a caricare la batteria che alimenta la lampada. L’intensità luminosa può essere regolata a piacere per ogni singolo lampione scegliendo la fascia oraria che più si preferisce. Dunque una massima luminosità dalle 21.00 alle 02.00 per esempio in prossimità di un incrocio, in una piazza o su strade principali, luminosità che poi diminuisce fino a scomparire con l’alba.

I lampioni attuali sono lampioni crepuscolari, sono cioè dotati di un sensore che rileva l’intensità luminosa, se questa diminuisce, il sensore scatta e fa accendere il lampione. Ecco il motivo per cui a volte, specie d’inverno, anche in pieno giorno quando delle nuvole fanno diminuire la luminosità, i lampioni si accendono inutilmente sprecando energia elettrica.

Il sistema crepuscolare è dunque obsoleto. L’assessore Maisto ha pensato, così, di sostituire questo sistema con uno molto più all’avanguardia: un sistema di gestione centralizzato.

Gestire cioè l’illuminazione cittadina da un computer centrale, dal quale decidere quando accendere e quando spegnere i lampioni, dove lasciare più intensa la luminosità e dove diminuirla, vedere in tempo reale quale lampadina deve essere sostituita, insomma una gestione puntuale e intelligente che porterà ad un enorme risparmio, prima ancora del totale passaggio ai lampioni fotovoltaici. I quali lo stesso saranno gestiti da un computer.

Oltre a quelli citati, infine, si prevedono anche interventi di miglioria estetica: i lampioni di vecchio stile, quelli sospesi in aria agganciati alle pareti delle abitazioni, presenti ancora in via Madonna del Passo, in via Roma e in alcune altre strade, verranno presto sostituiti.

 

Il Castello delle poesie

 

Il 9 e 10 agosto u.s., al castello Risolo in Piazza del Popolo a Specchia, si è svolta in due serate la seconda edizione de “Il castello delle poesie”.

La prima serata è stata tutta dedicata alla presentazione della prima raccolta di poesie di Tiziana Cazzato, dal titolo “Macchie d’inchiostro”. La seconda serata, è stata invece dedicata al resto del panorama poetico specchiese.

Il professore Antonio Penna, regista delle serate, affiancato dal sindaco Antonio Lia e dall’assessore alla cultura Francesco Caccetta, ha introdotto ogni poesia con brevi e personali commenti, seguiti da rapidi cenni biografici sull’autore che di lì a breve sarebbe stato letto.

Un soffice sottofondo musicale ha accompagnato i tre cantori: Concettina Panese, Antonio Riso e Rosario Paiano che abilmente hanno saputo interpretare, leggendo le poesie, i dolori e le speranze, gli amori e le delusioni, di Tiziana Cazzato e degli altri autori specchiesi che hanno partecipato.

Nella serata successiva, sotto il cielo di San Lorenzo, la magia si è ripetuta grazie, questa volta ai componimenti di tanti altri giovani e meno giovani autori specchiesi, che hanno anche loro provato così, l’emozione di sentir letta al pubblico la propria opera e di aver regalato un piccolo stralcio del proprio animo.

Sono state serate di grande formazione culturale, serate di cui se ne capisce il valore e se ne avverte la mancanza, solo dopo averle vissute.

“Il castello delle poesie” è ancora alla seconda edizione, ma l’anno prossimo, questo importante momento culturale diverrà anche un concorso a cui tutti i cittadini potranno partecipare.

 

 

 

 


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