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Grotta dell’Annunziata. Prospettive di recupero |
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La Grotta del Padreterno, meglio
conosciuta come Grotta dell’Annunziata, è una “monumentale costruzione
megalitica formata da blocchi di pietra sovrapposti gli uni agli altri senza
cemento, che sostengono la copertura fatta di larghi lastroni”. È stata
classificata dal Castromediano come “monumento messapico” e dichiarata dalla
Soprintendenza alle Bella Arti “monumento nazionale di III categoria”. Essa
costituisce un grande patrimonio storico-culturale per il paese di Erchie,
poiché, insieme ad altre testimonianze, avvalora l’ipotesi dell’esistenza del
paese nel periodo messapico. Purtroppo, però, nonostante il
suo valore, ancora oggi, non è oggetto delle cure necessarie che dovrebbero
tutelarla. E proprio questo aspetto è stato toccato nella conferenza-dibattito
tenutasi presso il Palazzo Ducale dal tema “Nuovo
codice per i beni storici e rilancio dell’Annunziata”. L’iniziativa,
promossa dall’associazione socio culturale Rinascita Ercolana e patrocinata dal
Comune e dalla Cassa Rurale ed Artigiana di Erchie, ha riscosso una
significativa partecipazione della popolazione, la quale, da sempre è
interessata alla storia dell’antica costruzione e al suo possibile futuro.
Futuro possibile, senz’altro, da quanto si evince dagli interventi dei relatori
Alberto Nicolì (Presidente Rinascita
Ercolana) e Fulgenzio Clarica (consigliere
provinciale Ordine degli Architetti), i quali hanno ampiamente insistito sulle
nuove possibilità che il nuovo codice per il recupero dei beni storici e
monumentali offre. <<Un aspetto molto
importante del nuovo codice dei beni culturali - hanno detto - è dato da alcune
norme che investono i privati che vivono dove insiste il bene, trasformandoli
in veri e propri custodi e responsabili dello stesso bene>>. Quindi la
nuova legge offre senz’altro nuovi strumenti per il recupero della Grotta;
spetta ora a chi di dovere fare in modo che ciò avvenga. In ogni caso, i primi
passi in tal senso si stanno movendo grazie, sicuramente, alla disponibilità
della proprietaria del terreno che “ospita” la Grotta, la Sig.ra Giovanna Carrozzo Acierno, e alla
prossima costituzione di un pool di esperti che, insieme agli organi
competenti, collaborerà al fine di raggiungere l’agognato obiettivo. Si spera che il dibattito sia
servito anche a sensibilizzare i giovani che, forse, ancora poco o nulla sanno
di questo importante bene storico, troppo a lungo ignorato, nonostante sia
emblema della storia e della cultura del paese stesso. Alla presenza di alcuni
rappresentanti della classe politica come l’Assessore alla Cultura Lucia Scarciglia, il Vicesindaco Giuseppe Margheriti, il Consigliere Lucio Andrisano, e di altri cittadini
interessati come il Dott. Alberto Margheriti, il Presidente del
Lions Club di Erchie Dott. Salvatore
Carrozzo, si è quindi concretizzata l’intenzione del recupero della Grotta
che, si spera, in futuro, possa costituire motivo di attrazione turistica e
quindi possibilità di rilancio del paese.
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