elenco articoli 

Un week-end londinese
Breve diario di viaggio

  
di Simonetta CHEZZI

UN WEEK-END LONDINESE

Londra, capitale del Regno Unito, città caotica, animata, vibrante e cosmopolita.

Miriade di turisti la invadono ogni anno e ne percorrono in lungo e in largo le strade godendo delle sue bellezze. È superfluo dirlo, ma visitarla ne vale la pena!

Il mio tour inizia da Hyde Park, dal momento che alloggio nelle sue vicinanze. È un parco grandissimo, affollato di studenti che cercano un po’ di concentrazione all’ombra di un albero, di famiglie che trascorrono un’ora piacevolmente lontani dal traffico, di ‘joggers’ indecisi se correre ancora per un altro miglio o ristorarsi con un’aranciata al ‘lido’. Io, originaria del Salento, terra calda e secca, mi godo tutto quel verde attorno, i colori sgargianti dei fiori che lo popolano, e penso ‘I parchi sono una bella cosa!’ (ma non fraindendete…continuo ad amare la mia terra!).

Da Hyde Park su per Piccadilly Lane, arteria centrale di Londra, lunga, trafficata, negozi e hotels che si susseguono, fino a Piccadilly Circus. Il nome mi aveva tratto in inganno forse perché l’avevo instintivamente associato al Circo Massimo di Roma. Nulla di tutto ciò. È una rotatoria al centro di un grande incrocio, ora chiuso al traffico, costituito da una fontana circolare sormontata dalla statua di Eros. Non particolarmente impressionata, scatto comunque la mia prima foto: sono pur sempre in Piccadilly Circus! Eros non avrebbe alcuna connotazione erotica, sebbene la zona, nel XIX secolo, fosse frequentata da prostitute. Ora la fontana è chiamata Shaftesbury Memorial Fountain, in memoria del filantropo Lord Shaftesbury, e Eros rappresenterebbe un angelo della carità più che il dio dell’amore.

Ora che sono nel cuore di Londra, della ‘city’, posso spostarmi come più desidero. Indicazioni stradali puntano ‘Covent Garden’, ‘Chinatown’, ‘Trafalgar Square’, ‘Leicester Square’. Indecisione iniziale, ma alla fine opto per Covent Garden, già sapendo che comunque avrei spaziato per tutte le altre direzioni. Sono a Londra e non voglio perdermi neanche un angolo!

Covent Garden è popolata da artisti di ogni genere: mimi, musicisti, pittori, e giocolieri. Mi fermo a guardare un ragazzo al centro della piazza. Indossa un completo marrone e una camicia rosa. Sta sudando e non solo perché la giornata è calda. Sta intrattenendo il pubblico con giochi degni di un circo russo: palle, clave e addirittura una di quelle biciclette alte 3 metri che per noi, comuni mortali privi di equilibrio artistico, è impossibile pedalare. Lui ci riesce. Bravo! Il pubblico applaude e ride anche perché è pure un umorista. Uno dei miei pounds va nel suo cappello!

Leicester Square è una piazza a due passi da Chinatown ed ha la concentrazione più alta di cinema della città. C’è una manifestazione religiosa in corso, in onore di Buddha, e la piazza è gremita non solo di turisti, ma anche di manifestanti che sfoggiano splendidi costume orientali. Nonostante la folla, riesco ad avvicinarmi al monumento in memoria del grande Shakespeare e ad un’altra piccola statua che aveva catturato la mia attenzione. È la statua di Charlie Chaplin, piccolo e simpatico come lo era nella realtà. ‘The comic genius who gave pleasure to so many’: il genio comico che ha divertito tanti è l’inscrizione ai suoi piedi.

Prima di giungere in Trafalgar Square, scorgo da lontano delle bandiere colorate. Sono le bandiere della pace. È un’altra manifestazione, questa volta contro la guerra in Iraq. Qualcuno sta parlando, chiendendo il ritiro delle truppe britanniche: è Ken Livingstone, il sindaco di Londra. Da Trafalgar Square il corteo si sposterà in Downing Street per protestare di fronte la porta numero 10.

Dall’amena leggerezza del giocoliere alla triste realtà della guerra.

La National Gallery si trova in Trafalgar Square quindi ne approffito per tuffarmi due ore nel tempio dell’arte. Non basterebbe un’intera giornata per visitare tutte le sue stanze e per ammirare i dipinti che esse contengono, spaziando dal Medioevo al XX secolo. Le due ore sono state appena sufficienti per vederne tanti, ma a tralasciarne purtroppo molti. Turner, Constable, fra i pittori inglesi più apprezzati, passando per l’imperdibile Leonardo da Vinci, il Canaletto, Goya, fino ai più recenti, gli impressionisti francesi, Renoir, Cezanne, e il genio olandese Van Gough. Sono davvero i miei occhi che vedono i tratti disegnati dalla mano del grande Leonardo? Sono davvero i miei occhi che vedono le tormentate pennellate di Van Gough? È una sensazione unica.

Una passeggiata tra i capolavori dell’arte che mi ha fatto palpitare il cuore, una passeggiata che non ha prezzo, non solo perché si può godere del piacere della vista di inestimabili opere d’arte, ma anche nel senso più concreto della parola: la visita alla National Gallery è assolutamente gratuita.

Cosa sarebbe Londra senza il Big Ben e The House of Parliament? Forse sono gli edifici che più la caratterizzano. Il Big Ben, l’imponente torre orologio, fu completata nel 1859 ed il suo nome forse deriva da Sir Benjamin Hall, il primo commissario dei lavori. Alle sue spalle si distende The House of Parliament, un merletto tridimensionale ricamato da guglie aguzze.

Dall’altro lato della strada, Westminster Abbey, la famosa abbazia dove grandi re e regine sono stati incoronati e dove grandi nomi della letteratura inglese sono stati seppelliti. Il primo fu Geoffrey Chaucer, nel 1400. A lui sono seguiti altri, tra cui John Dryden, Tennyson, Charles Dickens, Rudyard Kipling, Thomas Hardy. Sebbene seppelliti in altre sedi, l’abbazia ha dedicato dei Memorials, monumenti alla momeria di grandi scrittori come Jane Austen, le sorelle Bronte, John Milton, William Wordsworth, T.S. Eliot.

Londra è questo e molto di più: London Bridge, Towers of London, London Eye. Si potrebbe continuare all’infinito, ma il racconto non può superare la favolosa realtà.

Spero questo mio breve ‘diario di viaggio’ londinese possa invogliare qualcuno a visitare questa città. A tal proposito vorrei segnalare un sito internet per trovare un alloggio economico (a partire da 10/12 euro a notte) e un altro per i voli a basso costo Brindisi/Bari- Londra. www.hostelscentral.com - www.ryanair.com

 

 


elenco articoli