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Il C.I.F.I.R. di Oria tra storia e modernità
Inaugurate due aule multimediali e presentato il sito internet del centro   
di Giovanni CONGEDO

Il C


ORIA – Era il 1909. A quasi mezzo secolo dall’unità nazionale, l’Italia attraversava un momento cruciale dal punto di vista storico, culturale e sociale. I grandi ideali patriottici, pur ponendo fine a secoli di dominazione straniera, non erano riusciti a portare il benessere sognato e la povertà, non più controllata e assorbita dalle strutture statali, cresceva di giorno in giorno. Soprattutto nel Meridione. Soprattutto in una piccola realtà come quella di Oria.

Proprio in quegli anni qui arrivò Padre Annibale Maria di Francia, proclamato santo il 16 maggio scorso, il quale, forte dell’esperienza di risanamento del quartiere Avignone avviata nella sua Messina, coadiuvandosi della grande sensibilità e professionalità di Padre Pantaleone Palma, impiantò in Oria una scuola di Arti e Mestieri, che, attraverso la formazione professionale, doveva avviare i giovani al lavoro strappandoli alla miseria ed elevandoli spiritualmente.

Le officine aperte dai Rogazionisti furono notevoli (calzaturifici, falegnamerie, laboratori di tessitura, laboratori artigianali, bande musicali, ecc.) e le attività spaziavano in diversi settori. Ma nel pensiero del fondatore «ammassare ragazzi e ragazze non ha senso» se non ci sono dei precisi intenti pedagogici. E in questo l’opera rogazionista di sicuro ha precorso i tempi. La necessità di sviluppare una certa etica del lavoro, l’importanza di qualificare professionalmente i ragazzi tenendo conto principalmente delle loro inclinazioni personali, l’adeguamento costante delle attività di laboratorio ai tempi e alle nuove tecnologie, il rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro sono tutti concetti che hanno anticipato la concezione moderna di scuola e di formazione professionale. E tutta quest’opera con pochissimi mezzi e con tanti sacrifici, con un intelligente spirito imprenditoriale che ha saputo far fronte alle mille difficoltà.

È questa la meravigliosa storia del Cifir di Oria e di questo si è discusso presso l’Aula Magna del centro sabato 29 maggio in occasione di un convegno inserito nell’ambito di una serie di manifestazioni celebrative organizzate per la canonizzazione di Padre Annibale Maria di Francia. All’incontro hanno partecipato Gianrosita Fantini, corrispondente della Gazzetta del Mezzogiorno, il direttore del Cifir, padre Angelo Laddaga, il direttore del comparto regionale del Cifir di Bari, padre Vito Magistero, il sindaco di Oria, prof. Cosimo Moretto, il dott. Pietro Iurlaro, assessore provinciale alla Formazione professionale, il dott. Gaetano Volpe, dirigente regionale del settore Formazione professionale, padre Angelo Sardone, storico rogazionista, che ha parlato su “Il Cifir … una storia iniziata ad Oria nel 1909” e, infine, il dott. Serafino Faggiano, docente del Cifir, che ha discusso sul tema “Il Cifir … una realtà moderna nello sviluppo del territorio”.

Nel corso della manifestazione non solo si è voluta raccontare tutta la strada percorsa sinora, sottolineando la costante presenza dell’opera rogazionista come servizio reso alla comunità e come indice di sviluppo territoriale, ma si è voluto anche volgere lo sguardo al futuro, un futuro che vede ormai l’istituto rivolto a ciò che l’imprenditoria, le esigenze del territorio e il mondo del lavoro chiedono. Non più, allora, solo scuola-laboratorio, ma un istituto che, in linea con le nuove direttive regionali in tema di formazione professionale, sappia formare, con la propria competenza, personale qualificato da inserire nel mondo del lavoro. Sempre più verso la modernità, sempre più al passo con i tempi.

Seguendo questa direzione, quindi, sono stati avviati di recente nuovi corsi di formazione connessi a nuove tematiche, quali l’informatica, l’ambiente, il territorio, il turismo e tutto sempre con l’ausilio di strutture d’avanguardia, come, ad esempio, le due aule multimediali intitolate a S.Annibale Maria di Francia e a Padre Pantaleone Palma inaugurate proprio nel corso della manifestazione, o servendosi dei nuovi mezzi di comunicazione multimediale, come dimostra l’apertura di un sito internet (www.cifir-iam.it), che sarà on-line dalla metà di giugno, ideato e progettato dal dott. Angelo Sconosciuto, attraverso cui saranno rese note le attività del centro e che sarà terreno di interazione tra docenti e studenti.

Com’è chiaro, rimane oggi ancora viva la sapiente lezione di S.Annibale, la sua straordinaria capacità di saper interpretare il proprio tempo, le sue grandi doti pedagogiche con le quali ha saputo comprendere i giovani e il loro modo di essere, la sua grande testimonianza di fede e di carità rivolta a chi ne ha bisogno. È questa la sua scommessa con la società moderna, una scommessa che egli ha vinto e che continua a vincere, rinnovata dagli attori di oggi sempre con la stessa freschezza, con la stessa forza di fede e con la stessa grande professionalità.


 

 

 

 


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