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Mediterre - La fiera dei parchi del Mediterraneo - Otranto dal 22 al 25 aprile |
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Puglia, Ministero dell’Ambiente e Federparchi hanno rinnovato la rassegna di
Mediterre, la fiera dei parchi del Mediterraneo. L’edizione di quest’anno, che si è svolta nella suggestiva ed
ospitale città di Otranto dal 22 al 25 aprile, ha analizzato il tema relativo
al rapporto tra sistema antropico e sistemi naturali. Il rapporto e le connessioni,
in altri termini, tra l’uomo e il suo habitat. Un’analisi oggetto di lavori e
riflessioni all’interno del V Congresso Mondiale dei Parchi, (“Benefici oltre i
confini” – Durban, settembre 2003) che ha rivitalizzato l’impegno delle
associazioni ambientaliste ed il rilancio del concetto di sviluppo sostenibile
del pianeta. A partire dalle aree protette. La manifestazione si è posta quale
luogo di incontro, di confronto fra esperienze, di conoscenza e condivisione
dei risultati ottenuti. Sede per promuovere progetti comuni ed iniziative
diffuse. Si
è trattato di un importante momento di incontro per gli operatori del settore,
per le istituzioni pubbliche, scientifiche, e per gli enti di gestione delle
aree naturali protette. Come per la prima edizione tenutasi lo scorso anno,
anche l’edizione 2004 è stata inaugurata, il 22 aprile presso l’auditorium
Porta d’Oriente, dal Vicepresidente del Consiglio dei Ministri on. Gianfranco Fini. L'intervento di Fini
ha testimoniato il senso collaborativo fra le istituzioni, e l’apertura della
fiera è avvenuta nel segno di un confronto fra le parti interessate alla
protezione e alla valorizzazione dei parchi e delle aree protette. Orgoglio per
la città di Otranto che ha ospitato l’evento e le numerose personalità dell’area
del Mediterraneo, evento e confronto che dà lustro ad un Salento ad altissima
vocazione turistica e ambientale. Il
sindaco di Otranto, Francesco Bruni,
ha rivelato le attenzioni poste dalla sua Amministrazione in favore delle
politiche di sviluppo, di tutela e di salvaguardia ambientale. Un’importante
vetrina, Mediterre, che svela le potenzialità insite nella promozione del
patrimonio naturale. L’Assessore al Turismo della Regione Puglia, Michele Saccomanno, padrino della fiera
ha affermato: << Mediterre è un momento importante per tutta la Puglia,
ed è testimoniato dall’impegno assunto dalla Giunta Regionale per la
realizzazione della fiera anche nel 2005. Registriamo il miglioramento della
qualità della vita determinato dalla nuova concezione dell’ambiente. Un fattore
di opportunità e non più di vincolo>>. Una Puglia in crescita, che vede
lontano il giudizio dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità, che la
classificava come terra grandemente provata e ferita dai disastri ambientali.
Una Puglia da rivalutare che si propone come risorsa sinergica con le altre
aree del Mediterraneo, come fonte di sviluppo e di progresso. Otranto e la
Puglia, il luogo ideale per istituire rapporti con i Paesi dei Balcani e con il
resto del Mediterraneo riguardo i temi ambientali. Una nuova concezione,
moderna e organica, dei parchi. <<Una intesa bilaterale fra natura e
uomo>> è il pensiero di Matteo
Fusilli, Presidente di Federparchi. Durante
l’inaugurazione, tenutasi alla presenza delle massime autorità politiche,
civili e militari del territorio, il Presidente della Regione Puglia ha
ringraziato l’on. Fini: <<testimone dei grandi progetti che la Puglia
realizza in collaborazione con il governo nazionale>>. Raffaela Fitto ha voluto sottolineare
gli aspetti importanti che hanno spinto la Regione Puglia ad ospitare la
manifestazione: <<sono motivazioni legate alla centralità del nostro
territorio nel Mediterraneo e alla sensibilità amministrativa incentrata su
tematiche importanti come quelle relative all’ambiente>>. Fiore all’occhiello,
uno su tutti, dell’amministrazione pugliese è l’istituzione del Parco Nazionale
dell’Alta Murgia. A conclusione dei lavori, il Vicepresidente del Consiglio
Gianfranco Fini, che ha un legame particolare con la Puglia ed il Salento, ha
voluto testimoniare l’apprezzamento del Governo per le politiche ambientali
d’eccellenza. Ha esaltato la bontà delle iniziative di livello internazionale
in un momento delicato. <<Si deve considerare il momento difficile che
vive l’area euromediterranea, un luogo in cui bisogna privilegiare le ragioni
del rispetto a quelle di differenza e divisione. Vorremmo vedere il mare
nostrum come piattaforma di scambio culturale, politico ed anche
economico>>. Il Governo italiano ha promosso politiche di sviluppo
culturale ed ambientale che hanno trovato risposte importanti anche in Europa.
Ambiente come sinonimo di identità, con una nuova interpretazione che lo
rilancia quale patrimonio delle generazioni e non come vincolo e limite alla
realizzazione umana. <<È parte caratterizzante della nostra vita, non è
più una teca inavvicinabile, ma una realtà che ci appartiene>>.
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