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Enigmatico e controverso Salvador Dalì, grande pittore nel ‘900 |
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L’11
maggio del 1904 nasceva a Figueres, in Spagna, Salvador Dalì, uno dei più
grandi pittori del XX secolo, una figura sicuramente enigmatica e controversa
che lo stesso re Juan Carlos, durante la presentazione delle celebrazioni di
questo importante centenario, ha definito: “uno dei pochi artisti del XX secolo
che lasciato una traccia visibile nella vita culturale come nella vita
sociale”. A
tutti noto come uno dei maggiori esponenti del surrealismo, il movimento
artistico e letterario che nacque ufficialmente in Francia nel 1924 con la
pubblicazione del “manifeste surréaliste” di André Breton, Dalì non ebbe però
un’unica tecnica e il suo stile, che riflette il suo animo poliedrico, creò
forse le migliori opere proprio nel surrealismo. Ma
egli non fu solo pittore ma anche scrittore, disegnatore e cineasta. Infatti,
mentre frequentava l’Accademia delle Belle Arti a Madrid divenne amico del
poeta Federico García Lorca e del regista Luis Buñuel, un sodalizio che negli
anni successivi si concretizzò in lavori di scenografia teatrale e
cinematografica, come le celebri pellicole “L’âge d’or” e nel 1929 “Un chien
andalou”. Proprio quest’ultimo è stato considerato il film più Per
tutto il 2004 vedremo brillare il mondo surreale di Dalì attraverso mostre ed
incontri che coinvolgono non solo la Spagna ma anche i maggiori Paesi europei e
gli Stati Uniti. La più grande e significativa mostra itinerante “Salvador Dalì
e la cultura di massa”, metterà in risalto, attraverso 300 opere fra oli,
disegni e pellicole, il grande ruolo di precursore che l’artista catalano ebbe
con i mezzi di comunicazione, nella moda, nel cinema e nella fotografia. Anche
al Palazzo Grassi di Venezia verrà organizzata una esposizione monografica,
dall’11 settembre 2004 al 9 gennaio 2005, con oltre 150 oli provenienti dalle
collezioni della Fondazione Gala Salvador Dalì, dal Centro Reina Sofia di
Madrid e dal Museo Dalì di St.Petersburg in Florida. Proprio
a testimonianza della genialità e della versatilità di Dalì verranno
pubblicate, in sei volumi, le sue opere letterarie: racconti, saggi opere teatrali
e poesie; il Festival Internazionale di Musica di Peralada metterà in scena i
balletti “El sombrero de tres picos” e “El Café de Chinitas” disegnati
dall’artista a New York negli anni ’60, ricreandone le scenografie e i costumi. Lo
stesso Dalì scrisse di se stesso: “Faccio
cose che mi ispirano una profonda emozione, e tento di dipingerle con onestà,
ovvero con esattezza”.
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