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La corsa alle Provinciali – il punto sulla città di Maglie
Sarà Raffale De Giorgi il prescelto candidato di An per il Collegio di Maglie?   
 

Raffaele De Giorgi, Vicesindaco di Maglie e Assessore ai Servizi Sociali è uno dei possibili candidati al Consiglio Provincial

Raffaele De Giorgi, Vicesindaco di Maglie e Assessore ai Servizi Sociali è uno dei possibili candidati al Consiglio Provinciale. Nulla è stato ancora ufficializzato.

 

Se Lei, Avv. De Giorgi, dovesse essere il candidato al Consiglio Provinciale, accetterebbe?

Mi sento ben radicato e stimato sul territorio. Se la base dovesse indicarmi quale suo candidato, certamente accetterei. Perché? Per condividere lo sforzo di far ritornare il Salento nel suo alveo naturale, quello del centrodestra.

Parla di “alveo naturale”, eppure il centro sinistra ha guidato l’Amministrazione provinciale per lunghi anni.

Penso comunque che la provincia di Lecce sia spiccatamente di centrodestra. La decennale guida del centrosinistra (che non starò qui a criticare perché sarebbe troppo lungo e non ne varrebbe la pena!) ha fatto solo investimenti pubblicitari. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Il centrodestra non ha ancora espresso il suo candidato Presidente. Questo stallo potrebbe essere letto dall’elettorato come una mera ricerca di poltrona piuttosto che di programma.

Gli equilibri si giocano a livello regionale e vanno rispettati. I due nomi sinora proposti dalla Casa delle Libertà, Tundo e Baldassarre, sono entrambi autorevoli. Per quel che riguarda i programmi, posso dire che AN ha espresso il suo programma già nell’agosto scorso. Noi siamo pronti.

Si è cominciato a parlare anche di una fantomatica terza possibilità.

Non si sa, per vie ufficiali, chi possa essere. Se dovesse essere la candidatura che penso io … ben venga!

Il centrosinistra ha trovato la sua coesione intorno alla figura di Giovanni Pellegrino. Si dice sia lo “spauracchio” del centrodestra.

Sulla statura morale e politica di Pellegrino nulla da dire. Certo, è buffa la sua posizione iniziale categoricamente contraria a questa nomina e critica verso i suoi compagni di squadra e il repentino quanto inspiegabile cambio di opinione solo il giorno dopo. Avvengono strane alchimie!

Facciamo un breve sunto della Sua attività politica: iscritto nel ‘64 alla “Giovine Italia” del Movimento Sociale Italiano, ha continuato a militare negli ambienti universitari, sempre politicamente attivo nell’MSI e poi in AN. Dal 2000 è Vicesindaco di Maglie e Assessore ai Servizi Sociali. Cosa ha fatto di buono in questi anni per la Sua città?

Non tanto quanto avrei voluto, ma dei buoni risultati li abbiamo raggiunti. Con il nuovo ordinamento dei servizi sociali, ad esempio, non vengono più erogati soldi a pioggia: ora seguiamo le famiglie più bisognose per 6-12 mesi con un contributo mensile, compatibile con il bilancio, e secondo regolari punteggi. Abbiamo attivato la cosiddetta “Area Neutra”, che permette a genitori separati di poter vedere i propri bimbi con un accompagnatore sociale nel caso sia loro interdetto da una sentenza giudiziaria; abbiamo approntato azioni per prevenire le separazioni (mediazione famigliare), soprattutto per evitare situazioni di dolore ai figli. Con le finanze comunali stiamo continuando l’assistenza domiciliare agli anziani e presto inaugureremo per loro un Centro Sociale. Il futuro delle politiche sociali sarà determinato dalla Legge 328: siamo ancora in una fase iniziale, ma i risultati saranno ottimali.

Maglie è città salentina fulcro di commercio e terziario. Quali prospettive possono immaginarsi in una più ampia visione, non solo regionale ma internazionale?

La posizione strategica di Maglie, nel cuore del Salento, è elemento determinante per pensare di sviluppare questo territorio verso i servizi al turismo, oltre a quelli già esistenti. Ristorazione, ricezione alberghiera, esaltazione delle prerogative culturali, anche con il rilancio di usi e costumi. In quella che è la previsione di una nuova “mediterraneità”, fatta di scambi commerciali anche grazie alla realizzazione del Corridoio 8, Maglie potrà giocare ruoli notevoli sullo scenario locale e transnazionale. Avviare politiche di rilancio del nostro territorio in ambito anche provinciale potrebbe essere determinante.

Per concludere, perché il Collegio di Maglie dovrebbe volere Raffaele De Giorgi in seno alla Provincia?

Forse perché tra tutti i mali sono il minore!

Sappiamo che Le piace scherzare, ma ci dica seriamente: Lei è rimasto il combattente del Fuan all’Università o qualcosa è cambiato? Cos’è oggi Raffaele De Giorgi?

Senz’altro ho serbato i valori che sono per me punto di riferimento: famiglia, Stato, Europa e lo spirito combattivo che mi governava ai tempi dell’Università. Oggi Raffaele De Giorgi è indubbiamente cresciuto: si sente un Amministratore impegnato nel sociale che vuole il bene dei propri cittadini, senza colore politico e nel rispetto dei valori di sempre.

 

 


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