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La corsa alle Provinciali – il punto sulla città di Maglie |
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Raffaele De Giorgi, Vicesindaco di Maglie e Assessore ai
Servizi Sociali è uno dei possibili candidati al Consiglio Provinciale. Nulla è
stato ancora ufficializzato. Se Lei,
Avv. De Giorgi, dovesse essere il candidato al Consiglio Provinciale,
accetterebbe? Mi sento ben radicato e stimato sul territorio. Se la base
dovesse indicarmi quale suo candidato, certamente accetterei. Perché? Per
condividere lo sforzo di far ritornare il Salento nel suo alveo naturale,
quello del centrodestra. Parla di
“alveo naturale”, eppure il centro sinistra ha guidato l’Amministrazione
provinciale per lunghi anni. Penso comunque che la provincia
di Lecce sia spiccatamente di centrodestra. La decennale guida del
centrosinistra (che non starò qui a criticare perché sarebbe troppo lungo e non
ne varrebbe la pena!) ha fatto solo investimenti pubblicitari. I risultati sono
sotto gli occhi di tutti. Il centrodestra non ha ancora espresso il suo candidato
Presidente. Questo stallo potrebbe essere letto dall’elettorato come una mera
ricerca di poltrona piuttosto che di programma. Gli equilibri si giocano a livello regionale e vanno
rispettati. I due nomi sinora proposti dalla Casa delle Libertà, Tundo e
Baldassarre, sono entrambi autorevoli. Per quel che rig Si è cominciato a parlare anche di una fantomatica terza possibilità. Non si sa, per vie ufficiali,
chi possa essere. Se dovesse essere la candidatura che penso io … ben venga! Il centrosinistra ha trovato la sua coesione intorno alla figura di
Giovanni Pellegrino. Si dice sia lo “spauracchio” del centrodestra. Sulla statura morale e politica di Pellegrino nulla da
dire. Certo, è buffa la sua posizione iniziale categoricamente contraria a
questa nomina e critica verso i suoi compagni di squadra e il repentino quanto
inspiegabile cambio di opinione solo il giorno dopo. Avvengono strane alchimie! Facciamo
un breve sunto della Sua attività politica: iscritto nel ‘64 alla “Giovine
Italia” del Movimento Sociale Italiano, ha continuato a militare negli ambienti
universitari, sempre politicamente attivo nell’MSI e poi in AN. Dal 2000 è
Vicesindaco di Maglie e Assessore ai Servizi Sociali. Cosa ha fatto di buono in
questi anni per la Sua città? Non tanto quanto avrei voluto, ma dei buoni risultati li
abbiamo raggiunti. Con il nuovo ordinamento dei servizi sociali, ad esempio,
non vengono più erogati soldi a pioggia: ora seguiamo le famiglie più bisognose
per 6-12 mesi con un contributo mensile, compatibile con il bilancio, e secondo
regolari punteggi. Abbiamo attivato la cosiddetta “Area Neutra”, che permette a
genitori separati di poter vedere i propri bimbi con un accompagnatore sociale
nel caso sia loro interdetto da una sentenza giudiziaria; abbiamo approntato
azioni per prevenire le separazioni (mediazione famigliare), soprattutto per
evitare situazioni di dolore ai figli. Con le finanze comunali stiamo
continuando l’assistenza domiciliare agli anziani e presto inaugureremo per
loro un Centro Sociale. Il futuro delle politiche sociali sarà determinato
dalla Legge 328: siamo ancora in una fase iniziale, ma i risultati saranno
ottimali. Maglie è
città salentina fulcro di commercio e terziario. Quali prospettive possono
immaginarsi in una più ampia visione, non solo regionale ma internazionale? La posizione strategica di Maglie, nel cuore del Salento,
è elemento determinante per pensare di sviluppare questo territorio verso i
servizi al turismo, oltre a quelli già esistenti. Ristorazione, ricezione
alberghiera, esaltazione delle prerogative culturali, anche con il rilancio di
usi e costumi. In quella che è la previsione di una nuova “mediterraneità”,
fatta di scambi commerciali anche grazie alla realizzazione del Corridoio 8,
Maglie potrà giocare ruoli notevoli sullo scenario locale e transnazionale.
Avviare politiche di rilancio del nostro territorio in ambito anche provinciale
potrebbe essere determinante. Per
concludere, perché il Collegio di Maglie dovrebbe volere Raffaele De Giorgi in
seno alla Provincia? Forse perché tra tutti i mali sono il minore! Sappiamo
che Le piace scherzare, ma ci dica seriamente: Lei è rimasto il combattente del
Fuan all’Università o qualcosa è cambiato? Cos’è oggi Raffaele De Giorgi?
Senz’altro ho serbato i valori che sono per me punto di
riferimento: famiglia, Stato, Europa e lo spirito combattivo che mi governava
ai tempi dell’Università. Oggi Raffaele De Giorgi è indubbiamente cresciuto: si
sente un Amministratore impegnato nel sociale che vuole il bene dei propri
cittadini, senza colore politico e nel rispetto dei valori di sempre.
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