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Centenario della Biblioteca “Pietro Siciliani” |
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Ricorre quest’anno il centenario
della biblioteca “Pietro Siciliani”. Il 5 febbraio del 1905, infatti, fu
ufficialmente aperta al pubblico. Ma la sua nascita è certamente più antica.
Vide la luce, come biblioteca del Liceo Classico “Colonna”, aperta solo agli
studenti, alcuni decenni prima, riunendo i volumi che erano custoditi nei
conventi di Santa Caterina e dei Cappuccini, in seguito alla soppressione degli
ordini. Successivamente, Cesira Pozzolini, vedova del filosofo galatinese Pietro Siciliani, donò la collezione
personale del marito, arricchendo così ulteriormente la biblioteca del Convitto
Colonna. In occasione di questo
anniversario, il Comune di Galatina ha previsto diversi appuntamenti culturali,
a partire, appunto, dal 5 febbraio scorso, data in cui sono stati inaugurati i
“Percorsi Letterali” con la presentazione del libro L’oppressione della città di Otranto di Giovanni Ludovico Vivalidi,
curato dalla professoressa Silvana
Arcuti, docente di Storia Medioevale presso l’Università degli Studi di
Lecce. Nel corso della serata sono
state anche presentate le stampe d’arte Opere
Rare, a testimonianza della straordinaria ricchezza della biblioteca. Si
tratta della riproduzione grafiche di alcune pagine di tre opere: il Breviario o Libro d’Ore (codice manoscritto risalente al 1485 circa,
proveniente dalla biblioteca del convento di Santa Caterina d’Alessandria), il De arcanis cathilicae veritatis di
Pietro Colonna, detto il Galatino
(opera dedicata dall’autore a Massimiliano I d’Asburgo, 1518) ed il Tetrarca Trionfi (commento di Barnardo
Lapini, Venezia, Piero de’ Piasi, 1491). Queste opere e le altre
gelosamente custodite testimoniano come la Siciliani
“sia stata testimonianza di una tradizione culturale prestigiosa, grazie al
suo ricco patrimonio librario e documentario che annovera un fondo antico fra i
più importanti della Puglia, tra cui manoscritti, incunaboli, cinquecentine ed
altre edizioni di pregio, carte geografiche, fotografie d’epoca – fa sapere l’Assessore
alla Cultura di Galatina, prof. Luigi
Rossetti – Al patrimonio librario occorre aggiungere quello dell’Archivio
Storico e dell’Archivio Notarile, entrambi in avanzata fase di riordino e di
inventariazione.” Oggi la biblioteca di Galatina
ha saputo reinventarsi per conservare il suo ruolo nella Città. Infatti, “sulla
scia dell’innovazione che le moderne tecnologie hanno introdotto in ogni campo
del sapere e della diffusione dei nuovi strumenti di trasferimento della
conoscenza – aggiunge l’Assessore Rossetti – la Siciliani si è evoluta in una moderna e funzionale Biblio-Mediateca
che coniuga cultura e nuove tecnologie”. “I nuovi supporti di conoscenza
registrata – afferma il Sindaco di Galatina Giuseppe Garrisi – si affiancano alle collezioni librarie
tradizionali per offrire agli utenti servizi innovativi, grazie agli strumenti
multimediali di cui è dotata, confermandosi come luogo ad alta valenza
culturale e formativa. La Siciliani
si presenta quindi come uno specifico presidio cultuale, a conferma dello
slancio dinamico di questa Città e della sua antica tradizione letteraria”.
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