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Per non dimenticare |
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E se la politica estera degli
Stati uniti fosse stata alla base del disastroso attacco aereo, sferrato senza
pietà al Pentagono ed alle Twin Towers, le torri gemelle di New York? Questo è quanto sarebbe
risultato da un recente sondaggio fatto in Europa, i risultati dello stesso infatti
rivelano che più del 50% di inglesi, francesi, olandesi, polacchi ed anche
italiani, abbiano la forte convinzione che la responsabilità della terribile
catastrofe, avvenuta l’11 Settembre 2001 sia da attribuirsi agli Stati Uniti ed
alla loro politica internazionale…. non ho A volte mi chiedo come sia
possibile dimenticare le migliaia di vittime morte nel rogo infernale delle
Twin Towers, ho ancora davanti agli occhi l’immagine di quella donna, trasmessa
dai notiziari di tutto il mondo, che, in preda al panico ed in cerca di una
effimera via di salvezza, si gettava inconsciamente dalla finestra di una delle
due torri, nel tentativo disperato di salvarsi la vita, incontrando
inevitabilmente la morte. Come fossero storie d’altri
tempi, legate ad un passato che pare non riguardarci più, sembra che questa
gente abbia dimenticato le migliaia di morti americane, quasi tutti ragazzi,
che hanno sacrificato la loro giovane vita nel teatro europeo della seconda
grande guerra, per liberarci dall’oppressione Nazista… chissà se hanno
veramente una coscienza … Sembra che nella mente e nel più
profondo dei cuori di chi ha affermato questa sentenza, non ci sia più nemmeno
una piccola briciola di consapevolezza che senza il piano Marshall, finanziato
guarda caso dagli Stati Uniti appunto, non sarebbe stata possibile la
ricostruzione in primis economica, morale e civile poi, del nostro bel Paese e
di molti altri Paesi europei. Ritengo quasi scontato ormai,
che in quelle persone interpellate dal sondaggio, non ci sia più memoria
storica di come, all’origine del nostro seppur imperfetto sistema democratico,
sistema nel quale oggi viviamo, ci sia in primo luogo il sacrificio e la
determinazione del popolo americano, da sempre portatore di principi
fondamentali, alla base di ogni democrazia civile, quali la libertà, la
tolleranza, il rispetto della persona nell’accezione più ampia del termine, nei
propri diritti sia individuali quanto collettivi, per questo motivo va
considerato il vile attacco terroristico come minaccia al mondo intero,
considerando la multietnicità delle vittime e non una singola minaccia agli
Stati Uniti d’America. Le affermazioni di chi ha
rimosso dalla propria memoria tutto questo, quasi a confermare - nell’individuare
la responsabilità agli USA di quell’attacco - il detto per il quale pianga se
stesso chi è causa del suo male, non fanno altro che confermare la mancanza di
identità, l’annullamento della memoria ed una grave perdita di un nesso
importante, a mio dire fondamentale con la storia, la nostra storia, senza la
quale nessuna società ha futuro, proprio perché avendo smarrito il senso ed i
molteplici significati del passato, non sarebbe in grado di ben giudicare il
presente. Nostra è la responsabilità
pesantissima di valutare, con i mezzi a nostra disposizione, gli avvenimenti
che segnano la nostra storia e quella del mondo intero, con la dovuta maturità,
lucidità e memoria storica, al fine di non cadere in una banalità ignorante
legata alla massa, quasi come a commentare una partita di calcio, facendo del qualunquismo
gratuito e stupido. Lungi da me l’essere filo
americano o avere la minima volontà di schierarmi o fare discorsi di parte, io tengo alla mia patria in
tutto quello che ha significato nella nostra storia, ritengo solo che - e questa è una considerazione del tutto
personale - l’ingratitudine e l’ignoranza di chi si ostina a non ricordare
tutto questo dà adito a pensare ad un avvenuto cedimento al nichilismo,
all’annientamento della propria libertà, della propria identità ed
all’annientamento di sé.
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