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Lo sfregio alla città
  
di Luigi De Leo

LO SCIAFFO ALLA CITTA’

La storica piazza di S. Oronzo della città di Lecce, nel periodo delle festività natalizie, come per incanto ha perso i suoi connotati naturali essendo sorta sull’Ovale una pista di ghiaccio. Non c’è che dire, si è trattata di un’idea geniale che l’Amm/ne Comunale ha fatto proprio sul momento in cui ha autorizzato l’installazione della struttura.

Questo volersi distinguere ad ogni costo, pur di apparire, non sempre porta a dei risultati positivi, soprattutto quando le novità che si vogliono introdurre mal si conciliano con le esigenze di un territorio. Ed è quanto successo alla “nordica” città di Lecce, la quale si è vista realizzata in Piazza S.  Oronzo una pista di ghiaccio.

Le perplessità iniziali di molti si sono trasformate in giudizi estremamente negativi all’indirizzo della civica amministrazione, dopo la constatazione, una volta rimossa la struttura, dei danni arrecati al basolato. A chi giova la difesa ad ogni costo?  

Se l’Amministrazione Comunale, con un atto di umiltà, ammettesse di aver operato una scelta sbagliata nell’autorizzare la costruzione della pista di ghiaccio sull’Ovale di Piazza S. Oronzo, sono certo, che il suo gesto verrebbe apprezzato e si comporrebbero le legittime critiche non solo dei partiti dell’opposizione, ma soprattutto da parte dei cittadini e delle associazioni.

Le mancate risposte alle tante domande che, pure sono state poste, non rendono bene l’immagine dell’Amministrazione che, a suo dire, ha sempre improntato il suo modo di governare al principio della trasparenza.

Il volere, invece, minimizzare su quanto accaduto, sul supposto che i danni arrecati, saranno riparati dalla società ICE PACK, titolare dell’impianto, non assolve l’Amministrazione Comunale dalle sue responsabilità politiche. E che siano tali non vi è dubbio nel momento in cui i dirigenti degli uffici tecnici comunali e della sovraintendenza hanno dichiarato che nessun intervento è stato loro richiesto circa la collocazione della struttura in questione.

Che l’iniziativa sia stata estemporanea è dimostrato dai fatti, ma se l’estemporaneità abbia riguardato l’atto deliberativo, soprattutto se a corredo dello stesso non siano stati acquisiti i necessari pareri tecnici e di legittimità, non può non suscitare perplessità.

Orbene, ogni iniziativa finalizzata ad essere motivo d’attrazione per turisti e cittadini è senza dubbio da apprezzare, ma che non la si debba poi coniugare con quelle che sono le caratteristiche, gli usi, le tradizioni, proprie di una città come Lecce, significa essere piuttosto superficiali.

Il cuore  della Lecce storica ha ricevuto una ferita, che ci auguriamo venga sanato al più presto, anche se rimarrà per un lungo periodo presente nella memoria dei leccesi, i quali, attraversando lo storico Ovale, non potranno non constatare lo sfregio arrecato. Tutto ciò non sarebbe accaduto se la pista, pur utilizzata e ammirata da tanti ragazzi, giovani, adulti, fosse stata realizzata lontana dal centro storico. Se la pista, pur gradita e ammirata da tanti ragazzi, giovani, adulti fosse stata realizzata lontano dal centro storico,  oggi non ci troveremmo a dover fotografare i danni subiti.                     

 

 


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