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Cilento: dove la natura dona il meglio di sé |
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A Sud di Napoli il Parco nazionale del Cilento e Vallo di
Diano. Un paesaggio collinoso cui conferiscono aspetti quasi montani le vivaci
ondulazioni e l’opulenza della vegetazione, per passare poi – improvvisamente –
alla visione di un mare di smeraldo. Indubbiamente una delle più smaglianti
zone turistiche d’Italia e di tutto il meridione per la presenza e la
concomitanza di fattori non facilmente reperibili altrove tutti insieme: una
serie di borghi antichi fra ulivi e vigneti, una marina da sogno, ed un centro
archeologico nell’opulenta spianata alluvionale del Sele. Qui in una cornice
che non potrebbe essere più adatta per solennità e raccoglimento, sorge
Paestum, antica colonia greca le cui imponenti vestigia costituiscono il
complesso monumentale più insigne fra quanti, sul suolo italiano, ricordano la
civiltà dell’Ellade. Il Tempio di Nettuno – grandioso esempio di architettura
gotica -, quello di Cesare, piccolo ma non meno suggestivo, l’arcaica Basilica
sono i monumenti principali, cui si aggiungono le mura, mentre il Museo si
arricchisce di continuo di un prezioso quanto vario materiale archeologico. Da
non perdere la visita alla Tomba del Tuffatore, con le sue cinque lastre
affrescate, uno dei più celebri e celebrati monumenti pittorici dell’antichità,
rinvenuta solo nell’estate del 1968. Su di un grande fondo chiaro è dipinto un
giovane nudo che si getta dall’alto di un trampolino, con tuffo perfetto, in un
mare azzurrino. Questa figura, disegnata con un disegno essenziale e purissimo,
si staglia nello spazio quale immagine realizzata fuori del tempo e, pertanto,
eternamente vera. Ma il Cilento è anche e, soprattutto, mare! Agropoli, S.Maria
di Castellabate, Acciaroli, Pioppi, Palinufro, solo per citare qualcuna delle
tante località, sono delle vere e proprie gemme del mare. Luoghi incantevoli
che sono stati per numerosi visitatori illustri, visioni di paradiso. Per
esempio, Acciaroli, piccolo borgo marinaro a quaranta chilometri da Paestum,
nel verde ed aspro Cilento, tra calanchi e pinete che lambiscono gli scogli,
nel 1952, ha ospitato il celebre Hemingway. Si dice che per il protagonista di
“ Il vecchio ed il mare “, lo scrittore, sia stato ispirato da un anziano
pescatore di Acciaroli. Si chiamava “ Zi Antonio “. Era molto somigliante a
Spencer Tracy, l’attore che poi impersonò il vecchio Santiago nel film di
Freddy Zinnermann. Non molto lontano da Acciaroli
il Comune di Montecorice. Da qui si ammira lo splendido panorama della costa,
da Agnone a Pioppi, tutti luoghi famosi per le tradizioni marinare le
suggestive processioni, la cucina mediterranea e le spiagge incontaminate. E
poi le belle torri di avvistamento normanne-aragonesi, dalla Torre Normanna alla
Torre dell’Arena, dalla Torre del Caleo alla Torre della Punta. Da non perdere
una visita al Museo della Civiltà Contadina ospitato nella Torre medioevale di
Ortodonico, un borgo custode di un ricco patrimonio di testimonianze della
civiltà contadina che, nel Cilento, ha origini lontane e fortemente radicate. E
dovunque piccole frazioni e borghi antichi, vigneti e boschi, una natura ricca
e prospera che contorna i segni della storia sparsi qua e là con disinvoltura. E poi c’è una gastronomia ricca di ricette semplici, preparate
con antica sapienza, esaltate dal gusto dell’olio d’oliva e da una grande
varietà di vini genuini. Il tutto arricchisce il fascino di una terra dolce e
solare e della sua gente ospitale. Una terra in cui l’anima della Campania si manifesta
e si rileva nelle espressioni più vive e negli aspetti più suggestivi della
natura: mare e monti, in un ambiente di cordiale, tradizionale ospitalità. Una
terra che, una volta vista, si impara ad amare!
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