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Il Teatro è cultura per tutti |
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Da pochi
giorni, se n’è ricorda l’inaugurazione, avvenuta il 12 Novembre del 2002. Una
città vestita a nuovo per l’occasione, una giornata da ricordare per sempre. Non un
comune teatro, ma il nostro Teatro, quello di tutti. Il
“Teatro Verdi” per intenderci, nato agli inizi del ‘900 con una serata
cinematografica a conferma della voglia di fare e di dare allo splendore quella
piccola cittadina agricola. Non ci
si fermò solo all’intrattenimento, ma soprattutto la lirica mosse i suoi primi
passi insieme a operette e riviste. Già dai
suoi primi anni, si pretendeva una impostazione di un Teatro superiore, per cui
era d’obbligo che la scelta delle compagnie e degli spettacoli fossero di
quelli più conosciuti. Doveva
infatti servire, come luogo di incontro sociale e di scambio culturale. Certamente
un’impresa ardua per quei tempi, e per quella società che pian piano andava
verso la seconda guerra mondiale. Forse per quel tessuto sociale
d’un tempo, il Teatro era una prospettiva lontana da quel progetto
essenzialmente di Teatro Lirico. Quella
cultura musicale che non c’era, che si voleva in qualche modo creare, ma si
scontrava forse con quella realtà di fame e di miseria. Alla
fine degli anni ’50, iniziava la sua triste demolizione e con essa tutto quel
mondo che ruotava attorno, di amicizie e di nostalgici ricordi. Per
molti fu senz’altro la “fabbrica dei sogni”, l’unico mezzo per vedere e per
vedersi, capace di dare emozioni e riempire la solitudine di quei tempi. Così ad
oggi, l’esibizione del maestro Accardo e dell’Orchestra da Camera Italiana, ha
aperto la stagione concertistica del 2002, e con essa il Nuovo Teatro Verdi. Costruito poco distante dal
precedente, s’impone sulla città per la sua imponenza e per la sua bellezza
architettonica. Un
contenitore della comunicazione, di messaggi per tutte l’età. Siamo
sicuri che l’opportunità di avere un magnifico Teatro, non è da tutti e per
tutti, e facciamo qualcosa per non perdere questa occasione, per viverla
insieme. Non è solo
fonte di conoscenza, ma di saper amare la musica come ispiratrice dei nostri
pensieri e compagna della nostra vita. Il
Teatro è cultura per tutti, che unisce, che accarezza tutti gli individui, che
plasma a suon di note il nostro malessere quotidiano. Dobbiamo
essere pronti a raccogliere quei momenti, quelle poche ore di visione
dell’opera. La
magnificenza sta nel capire non solo le opere, ma la grandezza dei sentimenti e
di quella musica che i grandi maestri del passato ci hanno tramandato. Quei
grandi scritti compiti al buio di una candela, fino al sacrificio della propria
vita solitaria. Non si
capisce che ogni città che si rispetti, ha un teatro, e ognuno dovrebbe
preservarlo e custodirlo come propria identità. Vuol essere
uno strumento di propaganda della città stessa, che lo utilizza per attrattiva
turistica. Ciò che
è certo nella vita, diventa incerto nel Teatro, perché centro di invenzioni e
fumettistiche passioni che fan sorridere alla vita. Il
Teatro è allora, il centro della vita e dove cresce e si amplifica la cultura
di noi stessi e degli altri.
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