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Marzo 2007: mezzo secolo di Unione Europea |
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L’Unione europea nel mese di marzo di questo anno compirà
cinquanta anni. Il 25 marzo 1957, infatti, furono firmati a Roma i Trattati
sull’istituzione della CEE e dell’EURATOM, alla presenza del francese Jean Monnet,
del tedesco Walter Hallenstein, dell’italiano Gaetano Martino e del belga Henri
Spaak: da questi due accordi partì il mezzo secolo di storia che ha visto
cambiare il volto dell’Europa e dell’Occidente, regalando al Vecchio Continente
decenni di stabilità, di crescita economica e politica e di pace. Cinquanta anni, che dopo i
disastri di ben due guerre mondiali nella prima metà del Novecento, nella
seconda sono trascorsi senza guerre tra i Paesi che fanno attualmente parte
dell’UE. Risultato che non ha precedenti nella storia e segna una tappa
fondamentale nei processi geopolitici mondiali perché testimonia la possibilità
di fondare lo sviluppo, non solo di uno Stato ma di un’intera area, su rapporti
di cooperazione più che su rapporti di forza. L’integrazione e l’allargamento
dell’UE, da 6 a 27 Paesi, hanno svolto un ruolo importante a questo proposito. Il percorso di costruzione
dell’attuale Unione europea affonda le radici già negli anni ‘40 del secolo
scorso, ma si è soliti attribuire la sua data di nascita ai Trattati di Roma.
Lì si realizzò concretamente un progetto di cooperazione sovranazionale. La
matrice era principalmente economica ed industriale e tale anima l’UE se l’è
portata dentro (anche troppo secondo le voci critiche che giungono da varie
parti del Continente). Ma fin dalle origini aleggiava la volontà di una
collaborazione a più ampio raggio che avrebbe visto poi lo sviluppo di
istituzioni a carattere politico. Il primo Parlamento europeo eletto a
suffragio universale nel 1979 fu una tappa decisiva nel dare all’Unione
un’anima democratica. Da allora la democrazia è uno dei valori fondamentali che
gli Stati condividono. Così come lo è la libertà: quella di movimento per
persone e merci tra le frontiere dell’Unione, sancita negli anni ‘90 dal
trattato di Maastricht. Passando attraverso un progetto
di trattato sull'Unione Europea adottato dal Parlamento europeo nel 1984.
Progetto (denominato Atto Unico europeo) cui viene generalmente attribuita la
nascita della Costruzione europea. Cinquanta anni che hanno visto
anche fallimenti e crisi: per tutti la recentissima sconfitta della
Costituzione europea, ferita a morte dai no dei referendum francesi e olandesi,
e le spaccature sulla politica internazionale come in occasione della guerra
nell’ex-Iugoslavia, che evidenziarono una forte debolezza dell’Unione come
attore unitario. Ora l’Unione si prepara ai festeggiamenti con iniziative comunitarie e nei singoli Stati aderenti. Un logo, presentato nel novembre scorso, giornate di studio e convegni, celebrazioni saranno li ingredienti. Ma la strada verso la completa integrazione è ancora lunga e solo in quel momento si potrà fare festa grande.
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