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Fiera di Ferrara 11 – 13 Marzo 2005 |
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Ferrara,
“Città delle Biciclette” per antonomasia! Su ogni strada, di accesso della
città appare un cartello “Ferrara, Patrimonio dell’Umanità” e sotto “City for
ciclysts” ma, come ricorda un vecchio adagio “il ciabattino va spesso con le scarpe rotte”, così anche la città
degli Estensi, non aveva capito fino ad oggi, l’importanza di farsi conoscere
in uno degli ambiti che le sono propri, la cultura della bicicletta e del
turismo slow. Ad
ovviare a questa mancanza sarà il primo Salone sul Turismo in Bicicletta e a
piedi, che avrà luogo da venerdì 11 a domenica 13 Marzo 2005 nell’ambito della
Fiera “Tempo Libero” nel Quartiere Fieristico di Ferrara tra la città e l’uscita
SUD dell’Autostrada BO – PD. L’occasione
tende a dare visibilità a tutti i protagonisti (e sono sempre più numerosi) che
hanno capito il valore di questo modo di fare vacanza, lontano dai tempi
frenetici della vita moderna, immersi nella “Natura”; motivo per il quale
numerose Amministrazioni Pubbliche locali hanno realizzato, o stanno
realizzando, percorsi cicloturistici a servizio sia dei potenziali turisti che
dei propri cittadini. A questa
prima fase di investimenti strutturali è necessario faccia seguito una seconda
più articolata e complessa, sia per far conoscere questa nuova offerta, che per
arricchire in termini turistici queste piste di tutte le particolarità che quel
territorio può offrire; Proprio
di queste tematiche si parlerà nei tre giorni della Fiera, nei convegni e nelle
tavole rotonde, insieme agli espositori che offriranno i loro prodotti ed i
loro territorio, insieme con Amministratori di ogni parte d’Italia, con
giornalisti del settore, con sportivi famosi, con il pubblico degli appassionati
e dei visitatori presenti alla manifestazione previsti in oltre 20.000 persone. La Fiera
del “Tempo Libero” offrirà numerosi altri temi di interesse come sport,
benessere, bellezza, hobbistica, caravan ed enogastronomia per chi vuol fare,
come dice il nome, un uso intelligente di quel tempo che gli antichi romani
chiamavano “otium” (in contrapposizione al “negotium”) che non era un tempo
vuoto, ma rappresentava un tempo per
essere e non per fare, magari a contatto con la natura, con la propria corporeità,
cosa che nei nostri giorni si estrinseca al meglio, in termini salutistici, in
un’attività fisica come il passeggiare o il pedalare. Questo
primo appuntamento del Trek & Bike Festival è nato proprio per dare
visibilità, in particolare, al turismo in bicicletta che risulta essere
un’attività praticata e praticabile a qualunque età, in linea con il desiderio
di molti cittadini di riappropriarsi delle proprie città, come hanno dimostrato
in un recente passato le manifestazioni che hanno escluso il traffico
automobilistico da numerosi centri storici. Proprio
partendo da tutte queste considerazioni è nato il Trek & Bike Festival, per
pubblicizzare, far provare, invogliare un sempre maggior numero di persone ad
usare questo mezzo di trasporto e divenire cicloturisti. Quanti
sanno che in Austria sulla pista ciclabile ricavata sulla riva del Danubio
lunga oltre 350 Km, transitano ogni anno provenendo da ogni parte del mondo,
decine di migliaia di turisti. Perché
non dovrebbe poter avvenire la stessa cosa sulle rive del Po? In
occasione della manifestazione proveremo a chiedere ad esperti ed
Amministratori di dare risposte concrete ed ai giornalisti che saranno presenti
di farle conoscere in Europa.
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