|
|
LO SCHIAFFO/ Che triste, il popolo italiano! |
|
L’ennesimo
sondaggio, proprio alla vigilia del Santo Natale, rivela l’ultima sciagurata
verità delle italiche genti, polpettoni allo sbando tra paure e depressioni.
Noi, abitatori della terra del sole e del mare, noi, un tempo
poeti-navigatori-e-santi, noi, per millenni baciati dal dio dell’amore e della
fantasia, noi, famosi suonatori di mandolino e voraci mangiatori di pizza,
invidiati dal mondo noto e ignoto, siamo proprio noi ormai i più infelici tra
le genti. Ahi,
mala sorte ci colse. Ogni divino dono si è tramutato in sciagura, indifferenti
come siamo anche ai canti delle più sinuose sirene, salvo naturalmente quelli
dei cellulari. Fa notizia anche in America il nostro malumore: che gli italiani
siano sempre più tristi, indifferenti e stanchi è roba da prima pagina del
pregiato New
York Times, le cui critiche hanno fatto sobbalzare gli intrepidi nostri Tg
nazionali. Americani fetenti! Osate forse dileggiarci prendendo ad esempio
della nostra cronica tristezza gli anzianotti governanti in carica? Il nostro
mortadellone in plancia arruffa la folla dei suoi marinai sulla zattera al
collasso: “Avanti, siate allegri, che la meta è prossima ormai”. E se lui,
povera animella, al giornalista americano aveva parlato dei tristi suoi
connazionali era solo per spronarli a darsi anima e canto, mica per offenderli!
Non sia mai! E pensare che aveva fatto una solenne promessa in campagna
elettorale: dare un po’ di felicità alla gente. … Sì, quando se ne sarà andato!
|
|
|