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Un Centro Europeo per le Tradizioni Popolare |
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È un progetto multimediale e
transnazionale quello che verrà realizzato a Karolin, località polacca a soli
10 chilometri da Varsavia. Unico nel suo genere il Centro Europeo di promozione
culturale, regionale e nazionale, vedrà
la luce entro il 2007, ma già dal prossimo anno verranno programmate le prime
iniziative, dopo aver vagliato le proposte che stanno pervenendo. Il complesso sorgerà nelle adiacenze della sede del Gruppo
Folcloristico Mazowsze, il più importante della Polonia, e la vicinanza ha
fatto nascere in qualcuno l’ipotesi di una possibile rivalità che gli
organizzatori si sono affrettati a smentire. Il progetto, hanno dichiarato,
deve unire e non dividere e il fatto che per realizzare il nuovo complesso
dovrà essere sacrificata una parte della struttura esistente e, in particolare,
proprio quella più antica edificata nel 1946 e che ha rappresentato il punto di
partenza per la diffusione dell’arte popolare della Polonia nel mondo, è stato
accolto senza alcun indugio. Del resto, il Centro Europeo verrà aperto anche
agli ospiti stranieri e la prima ad avvantaggiarsene sarà proprio questa
Regione e la terra dei Kurpie. Dovrà rappresentare, infatti, un punto d’incontro
dove tutte le realtà folcloristiche europee potranno confrontarsi e dove ogni
paese potrà apportare il proprio contributo in termini propositivi e
realizzativi. Negli oltre 6000 mq ci sarà posto per tutte le espressioni
dell’arte popolare polacca a cominciare dalle più diverse forme di artigianato
(ricami, pizzi, decorazioni a mano, ecc.) per finire ai balli, alla musica, ai
canti popolari e alla gastronomia. Oltre ad una serie di capienti
sale per accogliere tutte le diverse sezioni che compongono il variegato mondo
del folclore nazionale polacco, il Centro disporrà anche di una sala convegni
di 580 posti, con pavimento mobile e, quindi, modulare. La realizzazione, che
in un primo momento era stata ipotizzata con un intervento economico dell’UE,
costerà 20 milioni di zloty (circa 5 milioni di euro) e sarà, per ora, a
completo carico del Governo Regionale. Il progetto prevede anche la costruzione
di un albergo per 98 posti letto e un ristorante dove poter presentare agli
ospiti che lo visiteranno i piatti della cucina tipica regionale. Ma i progetti
non si fermano certo qui. Attraverso l’ingente quantità di materiale didattico
disponibile e alla vasta letteratura tramandata, il Centro dovrà diventare la
sede permanente per l’insegnamento dell’arte popolare e del folclore polacco e
tendere all’istituzione di una vera e propria cattedra universitaria
finalizzata all’insegnamento della specifica materia.
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