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Helios, l'energia che viene dal sole
E' firmata Italgest la più grande centrale fotovoltaica d'Europa   
di Valeria BRUNO

Non ci sono più alibi

“Se questo metodo fosse stato utilizzato anche per altri investimenti, forse oggi qui a Brindisi saremmo in presenza di maggiori realizzazioni e minori tensioni”: parola di Massimo Ferrarese che così ha dato avvio alla presentazione ufficiale di quello che è ormai il progetto approvato della più grande centrale fotovoltaica d’Europa. La sfida è firmata Italgest ed il suo Presidente Paride De Masi ne ha illustrato le caratteristiche presso la Camera di Commercio brindisina, ospite del presidente CCIAA e della Confindustria guidata da Ferrarese. “Sfida nella sfida” definisce De Masi il progetto da 11 Mw di potenza, poiché i 29 ettari di terreno sui quali sorgerà la centrale fanno parte dell’area del petrolchimico posta sotto sequestro a causa dell’alto grado di inquinamento. Ed è anche per questo che Legambiente ha da sùbito sposato l’idea, divenendone sponsor attivo.

Si concretizza così una parte importante di quello che è il Polo Integrato per le energie alternative in Puglia che la Italgest ha progettato: eolico nel foggiano, biomasse nel leccese e fotovoltaico a Brindisi. Proprio il territorio brindisino vede aprirsi un futuro carico di attese. Ha ricordato Paride De Masi che “in Finanziaria è stato previsto di raggiungere nei prossimi anni il tetto dei 95mila mw di solo fotovoltaico in Italia: questo aprirà scenari importanti e Brindisi si sta preparando per tempo ad affrontare la sfida”. La grande centrale Helios non avrà solo il merito di bonificare una zona altamente inquinata e produrre energia pulita per quantità pari al consumo medio annuo di 5mila famiglie di 4 persone, ma creerà anche attività collaterali di rilievo. Su 3 dei 29 ettari interessati insiste un capannone da ristrutturare: è lì che sarà insediato un centro di ricerca sul fotovoltaico in collaborazione con l’Università del Salento – Facoltà di Ingegneria e con il Dipartimento Ambiente dell’Enea, enti con i quali, ha affermato De Masi, sono già state sottoscritte due convenzioni. E non basta: si creeranno le condizioni per insediare a Brindisi una fabbrica per assemblaggio di pannelli fotovoltaici. Non se ne occuperà direttamente la Italgest ma, assicura il suo presidente, “è già stata accolta la disponibilità di tante aziende pronte ad insediarsi a Brindisi”.

Presentare un progetto tanto importante al territorio significa non solo far conoscere quale futuro potrà essere delineato, ma ancor più ha il valore dell’apertura ad un dialogo sereno e limpido con le popolazioni locali. “Lo scenario che si sta aprendo, legato alla produzione di energie alternative e al correlato manifatturiero è straordinario”, ha aggiunto Paride De Masi, ben consapevole di quanta importanza abbia la condivisione dei progetti. In tale ottica non ha dimenticato di sottolineare che proprio il suo Helios ha trovato il pieno e immediato sostegno non solo di Legambiente ma anche di tutti gli enti locali. Così si investe, si produce ricchezza, si creano nuove prospettive, anche in una città difficile come Brindisi che ne ha davvero bisogno.

 

Centrale Fotovoltaica Helios

Caratteristiche tecniche

Potenza nominale di picco: 11 MW

Energia prodotta annualmente: 15,20 GWh/anno

Occupazione in cantiere: 35/50 persone

Occupazione a regime: 10 persone

Occupazione indotta: sviluppo attività industriali e formative

 Investimento complessivo: 72 milioni di euro

Tempi di realizzazione: 24 mesi

 

 


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