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Helios, l'energia che viene dal sole |
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“Se questo metodo fosse stato
utilizzato anche per altri investimenti, forse oggi qui a Brindisi saremmo in
presenza di maggiori realizzazioni e minori tensioni”: parola di Massimo
Ferrarese che così ha dato avvio alla presentazione ufficiale di quello che è
ormai il progetto approvato della più grande centrale fotovoltaica d’Europa. La
sfida è firmata Italgest ed il suo Presidente Paride De Masi ne ha illustrato
le caratteristiche presso la Camera di Commercio brindisina, ospite del
presidente CCIAA e della Confindustria guidata da Ferrarese. “Sfida nella
sfida” definisce De Masi il progetto da 11 Mw di potenza, poiché i 29 ettari di
terreno sui quali sorgerà la centrale fanno parte dell’area del petrolchimico
posta sotto sequestro a causa dell’alto grado di inquinamento. Ed è anche per
questo che Legambiente ha da sùbito sposato l’idea, divenendone sponsor attivo.
Si concretizza così una parte
importante di quello che è il Polo Integrato per le energie alternative in
Puglia che la Italgest ha progettato: eolico nel foggiano, biomasse nel leccese
e fotovoltaico a Brindisi. Proprio il territorio brindisino vede aprirsi un
futuro carico di attese. Ha ricordato Paride De Masi che “in Finanziaria è
stato previsto di raggiungere nei prossimi anni il tetto dei 95mila mw di solo
fotovoltaico in Italia: questo aprirà scenari importanti e Brindisi si sta
preparando per tempo ad affrontare la sfida”. La grande centrale Helios non
avrà solo il merito di bonificare una zona altamente inquinata e produrre
energia pulita per quantità pari al consumo medio annuo di 5mila famiglie di 4
persone, ma creerà anche attività collaterali di rilievo. Su 3 dei 29 ettari
interessati insiste un capannone da ristrutturare: è lì che sarà insediato un
centro di ricerca sul fotovoltaico in collaborazione con l’Università del
Salento – Facoltà di Ingegneria e con il Dipartimento Ambiente dell’Enea, enti
con i quali, ha affermato De Masi, sono già state sottoscritte due convenzioni.
E non basta: si creeranno le condizioni per insediare a Brindisi una fabbrica
per assemblaggio di pannelli fotovoltaici. Non se ne occuperà direttamente la
Italgest ma, assicura il suo presidente, “è già stata accolta la disponibilità
di tante aziende pronte ad insediarsi a Brindisi”. Presentare un progetto tanto
importante al territorio significa non solo far conoscere quale futuro potrà
essere delineato, ma ancor più ha il valore dell’apertura ad un dialogo sereno
e limpido con le popolazioni locali. “Lo scenario che si sta aprendo, legato
alla produzione di energie alternative e al correlato manifatturiero è
straordinario”, ha aggiunto Paride De Masi, ben consapevole di quanta
importanza abbia la condivisione dei progetti. In tale ottica non ha
dimenticato di sottolineare che proprio il suo Helios ha trovato il pieno e
immediato sostegno non solo di Legambiente ma anche di tutti gli enti locali.
Così si investe, si produce ricchezza, si creano nuove prospettive, anche in
una città difficile come Brindisi che ne ha davvero bisogno. Centrale
Fotovoltaica Helios
Caratteristiche
tecniche
Potenza nominale di picco: 11
MW Energia prodotta annualmente: 15,20
GWh/anno Occupazione in cantiere: 35/50
persone Occupazione a regime: 10
persone Occupazione indotta: sviluppo
attività industriali e formative Investimento complessivo: 72 milioni di euro Tempi di realizzazione: 24
mesi
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