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Ultimo viene il corvo |
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Se potessimo cucire assieme i brandelli di cronaca e le
colonne dei giornali e le voci torbide e i sussurri unti raccolti in tutti
questi anni e poi negli ultimi mesi, forse avremmo il resoconto più verosimile
di ciò che sta accadendo; e potremo scongiurare un pessimo futuro o
prefigurarne gli eventi. Nel 1999 le forze oscure della
restaurazione - oscure per la loro ontologia
- impressero una svolta al corso
della piccola storia di Mesagne inventando calunnie e lasciando che il venticello
si levasse e giungesse alle orecchie dei cittadini. E quanto più la calunnia
era grossolana (parlava magari di bei giovanotti ufficialmente virili scoperti
ad intrattenersi tra loro), tanto più era ritenuta attendibile, innescando un
passaparola vigliacco e malvagio. Nella catena delle responsabilità primi sono
gli autori della cattiva azione, e primi a pari merito sono tutti coloro che
contribuiscono a rafforzarne l’impatto o a divulgarne le tracce. Che Paese è quello in cui
l’attività politica si conduce a colpi di calunnie? In cui alla denuncia si
preferisce lo sterco, alla lotta per la conquista degli spazi del potere la
coprofagia? Se una persona perbene dovesse
impegnarsi per il bene pubblico, e magari condurre una lotta aspra, dura, senza
esclusione di colpi, non contro un tiranno, ma semplicemente qui a Mesagne,
contro una maggioranza che giudica (a ragione oppure no) illiberale: ebbene non
credo che utilizzerebbe qualsiasi strumento. Certamente potrebbe adoperare i
luoghi deputati dal Sistema, come il Consiglio Comunale, o quelli concessi
dalla democrazia, come le pagine di un giornale. E se dovesse venire a
conoscenza di illeciti o di illegalità diffuse, non esiterebbe a rivolgersi
alla magistratura, a viso aperto, anche a costo di sacrificare qualche amicizia
o qualche clientela. In ciascuno di questi casi parlerebbe o scriverebbe con un
linguaggio pulito, schietto, leale, trasparente; con le durezze opportune, con
la violenza degli argomenti, ma sempre mantenendo inalterato il decoro: perché così
si comportano le persone perbene. Ci fanno orrore gli estensori della
spregevole lettera anonima che rappresenta la summa delle calunnie degli ultimi anni; e analogo orrore ci suscita
chi l’ha diffusa o chi ne ha parlato comprendendone le ragioni. Ricordiamo che
sempre ultimo viene il corvo.
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