|
|
Problema traffico/ Lecce, follie d'auto e sanzioni
La diffida del Ministero al Comune di Lecce |
|
Avete voglia di entrare in una bolgia infernale? È
semplice! Basta affrontare la questione viabilità e sanzioni amministrative per
ritrovarsi in una rappresentazione in cui non mancano le accuse e i rimbecchi
tra le opposte forze politiche. La città vive, costantemente, lo scacco di un
traffico invasivo e prepotente, di automobilisti dall'acceleratore facile, di
controlli da parte di ausiliari e polizia municipale che scatenano la bagarre
per l'elevato aumento delle sanzioni amministrative. In questa bolgia convivono
le ragioni e i torti veri o presunti di tutti. Le somme incassate sono
rilevanti, gli automobilisti si sentono vessati. Abbiamo intervistato Carlo
Benincasa, consigliere DS, che molto volentieri espone le ragioni di una
battaglia a oltranza che da sempre vede il Centrosinistra impegnato a
contestare alla P.A. la gestione delle questioni connesse a viabilità e
rispetto delle regole e l’Assessore al Bilancio Ennio De Leo che chiarisce la
posizione del Comune. Carlo Benincasa, consigliere DS Consigliere, quanto
incassa il Comune a fronte delle multe elevate? È facile rispondere: 1.270.000 nel 2000, 1.365.000 nel
2001, 1.897.000 nel 2002, 3.740.000 nel 2003, 4.935.000 nel 2004. Gli ausiliari
hanno elevato 32.000 nel 2004 contro le 48.000 del 2005. Perché questi
incrementi, a cosa sono riconducibili? Beh... o i miei concittadini sono sempre più
indisciplinati o, come io ritengo, è in corso una vera e propria caccia
all'uomo. I soldi incassati,
come vengono ripartiti? Per legge ogni anno la giunta deve fare il riparto delle
somme, destinando almeno il 10% al miglioramento della viabilità, alla
sicurezza, al corpo di polizia urbana, ecc. Questa amministrazione ha
rispettato le disposizioni di legge solo nel '99, da quella data in poi tutti
gli incassi sono stati investiti nella spesa corrente trasformandosi in una
tassazione occulta per pareggiare le esigenze del bilancio. E non basta! A
notificare è la Lupiae servizi, con un ulteriore aggravio di spesa per il
cittadino. Cosa comporta il
mancato rispetto della legge? Purtroppo la legge non prevede sanzioni, ma il Ministero
delle Infrastrutture ha diffidato il Comune per il mancato riparto. Una diffida non è una
nota di merito. Assolutamente no! ma non è servita a far rispettare la
legge. Ennio De Leo, Assessore comunale al Bilancio Assessore, il
Centrosinistra afferma che a fronte
degli introiti scaturiti dalle sanzioni amministrative il Comune non provvede
al riparto delle somme come previsto dalla legge. Insomma il Comune è o non è
inadempiente. Il Comune non è affatto inadempiente. Noi spendiamo molto
più del 10% che la legge impone per sicurezza, viabilità, informazione. Abbiamo
spedito nelle case dei cittadini leccesi materiale informativo sui parcheggi di
scambio. Ma il riparto è
previsto dalla legge, perché non lo
fate? Nel '99 l'abbiamo fatto, ma ci siamo resi conto che creare
una voce specifica era inutile perché i capitoli previsti in quella voce li
ritrovavamo nei vari assessorati, quindi... Tuttavia la legge
prevede che gli introiti da sanzioni siano utilizzati nella loro maggior somma
per interventi sulla viabilità,
sicurezza e informazione. Lecce non ha piste ciclabili. Per quelle voci spendiamo molo di più. Per le piste
ciclabili, è vero! Ma realizzarle significherebbe intervenire pesantemente
sulla città. Purtroppo noi leccesi siamo pigri, utilizziamo la macchina anche
per tragitti brevi. Come spiega
l'aumento esponenziale delle sanzioni amministrative? E' ovvio, sono aumentati i controlli. Abbiamo 150 vigili
in organico a cui si aggiunge il lavoro degli ausiliari del traffico. Poi le
cifre bisogna leggerle correttamente, nel '05 sono stati incassati questi
quattrini perché sono state messe a ruolo multe che ancora non lo erano. Ma il trend di
aumento parte dal '00! Ogni anno si inseriscono le multe che per vari motivi non
erano a ruolo. In ogni caso le multe sono elevate in conseguenza del mancato
rispetto delle regole. Secondo me gli ausiliari sono anche troppo tolleranti,
se facciamo un giro in Piazza Mazzini tranquillamente troveremo moltissime auto
con il grattino scaduto da più di mezz'ora. D'altra parte io nel '05 ho
ricevuto una cartella esattoriale di € 1.800 che ho pagato! perché il comune
cittadino non deve pagare? Io non sono un buon esempio, anche se posso essere
scusato avendo bisogno dell'auto per spostarmi tra i vari assessorati. Ho
scelto di non utilizzare l'auto di servizio per non gravare sulle casse
comunali, quindi pago le multe quando me le fanno. Assessore un'ultima,
ma importante domanda: il Centrosinistra afferma che il mancato riparto delle
somme ha comportato una diffida da parte del ministero competente, Le risulta? Ma per carità! Mai ricevuta alcuna diffida, siamo pronti a
dimostrare a chiunque: ministero e opposizione che quanto fatto in città supera
di gran lunga gli introiti delle sanzioni. A breve apriremo il cantiere per la
metropolitana leggera, ci saranno i varchi elettronici al centro storico,
abbiamo messo i pannelli per comunicare i dati sull'inquinamento... Quindi di questa
diffida è all'oscuro. Se ci fosse lo saprei. Insomma, tutto bene?
Veniamo a questa legge. L'articolo 208 del codice della strada
disciplina l'utilizzo degli incassi delle sanzioni amministrative. Il comma 4
della stessa legge dispone l’utilizzo delle somme incassate da regioni,
province e comuni. Il 50% degli introiti scaturiti da sanzioni amministrative è
da destinarsi: alla polizia locale per effettuare nelle scuole di ogni ordine e
grado corsi didattici finalizzati all'educazione stradale; al miglioramento
della viabilità e alla redazione di piani del traffico; alla fornitura di mezzi
tecnici necessari per i servizi di polizia stradale e alla realizzazione di
piste ciclabili. Il 10% delle somme deve, altresì, essere utilizzato per la
sicurezza stradale degli utenti deboli: bambini, anziani, disabili, pedoni e
ciclisti. Gli enti hanno obbligo di determinare annualmente, con delibera di
giunta, le quote da destinare alle singole finalità dandone comunicazione al
Ministro dei Lavori Pubblici. Intanto
si preparano le domeniche off limits per le auto, cresce la preoccupazione per
lo smog, la città affoga sotto l'assalto impietoso di quanti pretendono di
raggiungere a tutti i costi il centro in auto, i pedoni spesso diventano birilli.
Il trasporto pubblico non è comunque efficiente tanto da poter essere proposto
come alternativa al mezzo di trasporto privato. Abbiamo una diffida mossa al
Comune nota all'opposizione, ignorata dalla maggioranza. Quindi, il prossimo
appuntamento è con l'approfondimento.
|
|
|