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XXV Campionati Nazionali F.I.Sb. |
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E così… il programma estivo oritano ha avuto il suo
“botto” finale; un boato assimilabile a quello che conclude ogni spettacolo
pirotecnico che si rispetti. Fuor di metafora: lo spettacolo pirotecnico è
stato rappresentato dal programma eventi, il botto da tali Campionati nazionali
di categoria A1 per sbandieratori e musici.
Molto suggestiva è stata la cerimonia inaugurale
dei Giochi, con la rievocazione straordinaria ad hoc del “Corteo Storico di
Federico II” e l’Inno nazionale suonato dalla Banda della Divisione Corazzata
Pinerolo. Dopodiché il via alle “ostilità”: sedici gruppi provenienti da
svariate parti d’ Italia hanno dato vita – con sullo sfondo il borgo medioevale
oritano, che per il tipo di manifestazione più appropriato non si poteva - ad entusiasmanti sfide dall’antico e genuino
sapore.
A rappresentare il territorio
brindisino erano presenti “Rione Lama” e “Federiciani”, di Oria, e “La N’
Zegna”, di Carovigno. Dal prossimo anno anche un altro gruppo oritano militerà
in A1: il neopromosso “San Domenico”. Grandi risultati sono stati
raggiunti dal “Rione Lama”, a rafforzamento di ciò che di buono aveva mostrato
in quel di Ascoli lo scorso anno, e che aveva propiziato la designazione di Oria
per la competizione del 2005. I portacolori giallo-verde hanno infatti
sbaragliato la concorrenza nella specialità “Musici”, conquistando il titolo di
Campione d’Italia per il secondo anno di fila, ed altrettanto eccellentemente
si sono comportati nella specialità “Grande Squadra”, anche qui primi;
risultati che hanno poi consentito loro di ottenere il secondo posto nella
“Combinata”, che vede premiata la “squadra” che abbia ottenuto il maggior
numero di punti calcolando il risultato di ciascuna gara. Nella specialità “Coppia”
campioni sono stati Baraldi e Agazzi, specialisti dell’Ente Palio Ferrara; nel
“Singolo” affermazione per il fuoriclasse della bandiera Ivo Fiandrino, del
“Principi D’Acaja”, di Fossano; nella “Piccola Squadra” domina “Porta Solestà”,
di Ascoli. Retrocedono in A2: “Ente Palio del Niballo, di Faenza; “S. Pietro in
Casale” e “porta Tufilla”, di Ascoli. La manifestazione, alla sua
prima edizione in Puglia, ha riscosso successo di pubblico e consensi ben oltre
le più ottimistiche aspettative. Molto calzante la “cornice” medioevale che
Oria ha saputo offrire allo spettacolo, arricchendolo e valorizzandone i
contenuti. Buona anche l’organizzazione attorno ai giochi, nonostante la
cronica assenza di strutture ricettive in loco, grosso neo per un paese che
intende volgere un occhio di riguardo al settore turismo… Ed in tali condizioni
accogliere ed organizzare tredici gruppi non era uno scherzo! In ogni caso e con assoluta
certezza le positività sopravanzano le, pur immancabili benché trascurabili,
negatività. E ciò anche a detta del presidente della F.I.Sb.(Federazione
Italiana Sbandieratori), Danilo Pederini, affascinato dalla medioevalità del
paese, dalla gente “tifosa”, tale in quanto avvezza già a tifare durante il
“Torneo dei Rioni” per i propri beniamini medioevali, dalla sua ospitalità. Rimane un grande orgoglio per
aver ospitato ben più che dignitosamente la prima edizione pugliese dei
campionati di questo sport, tanto antico, quanto affascinante e genuino nei
suoi protagonisti.
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