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Quale è il nostro Est? |
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La continua spinta,
all’allargamento ad Est, della Comunità Europea e lo stallo di tutti quei
progetti riguardanti una proiezione, nei Paesi dell’ex area comunista, ci
impongono l’abbandono delle metodologie sino ad ora attuate e la ricerca di una
nuova strategia che consenta alla nostra Regione la messa a punto di un nuovo
sistema di ingresso in quei mercati nascenti. Ci corre l’obbligo di creare un
parallelismo con il Nord Est, quel Nord Est che ha messo da parte rivalità
regionali e locali, mettendo a punto un sistema che è servito da volano e da
spinta propulsiva per gli imprenditori locali. Quelle Regioni hanno creato il
loro est e si sono addentrate nei nascenti mercati con spirito manageriale e
capacità organizzativa. Ora tocca a noi ricercare il nostro est e questa
ricerca potrà essere vincente solo se accantoneremo, anche noi, quelle sterili
rivalità che hanno condizionato, sino ad ora, le “voglie” espansionistiche dei
nostri imprenditori. Dobbiamo valorizzare,al massimo,
le potenzialità espresse dalla Puglia e
puntare a quello che è il nostro Est, i Balcani e i mercati ad esso collegati
quali quelli della Ucraina, della Bielorussia e della fascia meridionale della
Russia stessa. Ecco il nostro Est, il nostro bacino di espansione, i nostri
nuovi mercati dove puntare per il rilancio delle economie della nostra regione. I Balcani
sono in continua via di espansione e si stanno, prepotentemente, avvicinando
all’entrata nella Unione Europea. Parimenti essi abbisognano di un
affiancamento sia istituzionale che imprenditoriale per riuscire ad accelerare
il processo di conversione delle loro economie. Il momento è favorevole e
bisogna essere celeri ad approfittare della congiuntura a noi propizia realizzando una serie di sinergie
miranti alla penetrazione commerciale ed imprenditoriale. Le analisi effettuate sul
sistema balcanico consentono di individuare nella Serbia meridionale il
territorio su cui convogliare, inizialmente, tutti gli sforzi dato che questa
zona è ancora non eccessivamente toccata da iniziative straniere, è
baricentrica, ben inserita nel contesto della logistica dei trasporti e
appetibile dal punto di vista delle iniziative imprenditoriali. Fulcro della politica di penetrazione
deve essere visto l’insediamento di un eco Distretto Agro Industriale del Sud
est delle Serbia, Distretto che posizionato nei dintorni della città di Niŝ
diventerebbe l’elemento cardine di tutte le iniziative imprenditoriali
pugliesi. Cardine perché non essendo un
distretto a singola tipicità, con la sua valenza a pieno orizzonte,
potrà valorizzare sia le potenzialità locali che le riproiezioni produttive
della nostra regione.
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