|
|
La Carta europea dei Consumatori |
|
È stata avviata dalla Commissione europea,
una nuova iniziativa, volta a rafforzare e chiarire i diritti dei consumatori
dell’Ue, grazie alla presentazione della Carta dei Consumatori di energia. Per
i consumatori saranno più chiari: contratti, informazioni, e prezzi, inoltre ci sarà una maggiore tutela per la
risoluzione delle controversie e per le pratiche commerciali sleali. Si parlò per la prima volta di
liberalizzazione dei mercati dell' energia elettrica e del gas nell’UE, nel
1996, ed allora l’obiettivo sembrava molto lontano e, addirittura, utopico.
Ora, e sono solo 10 anni più tardi, i risultati sono più che evidenti, quasi
dei traguardi. Dopo la libertà di scegliere il proprio fornitore, acquisita
dalle aziende e dalle industrie nel 2004, il processo graduale ha portato, a
partire dal 1° luglio 2007, lo stesso beneficio anche ai consumatori privati. Liberalizzazione significa
libertà di competere, ma anche libertà di scegliere. Per fare ciò, però, è
necessario essere consapevoli dei propri diritti, è necessario cioè essere
messi non solo nella possibilità di scegliere ma di sapere/conoscere cosa
scegliere. Per questa ragione la Commissione europea ritiene punti indispensabili
il rafforzamento ulteriore e la maggior certezza dei diritti dei consumatori
nel nuovo scenario. Questo è infatti l’obiettivo primario della proposta di
Carta europea dei diritti dei consumatori di energia. "La liberalizzazione di
questi mercati rappresenta al contempo una sfida e un'opportunità per i
consumatori europei", ha dichiarato Meglena Kuneva, Commissario
responsabile per la tutela dei consumatori. "Soltanto quando saremo
riusciti a creare un mercato trasparente ed efficace nel quale i diritti dei
consumatori sono pienamente garantiti e consumatori informati utilizzano le
loro conoscenze per trarre vantaggio dalle offerte disponibili, potremo
affermare che abbiamo raggiunto il nostro obiettivo". Parola d’ordine: garanzia dei
diritti del consumatore e chiarezza dell’informazione. Per fare questo, il collegio
dei commissari ha individuato quattro aree sulle quali indirizzare gli
interventi. In primo luogo, è necessario assicurare protezione adeguata a
coloro che sono economicamente e socialmente deboli e vulnerabili, ovvero
esposti al rischio di trovarsi nella situazione della cosiddetta “povertà
energetica”. Non meno importante è il diritto per i consumatori di accedere a
tutte le informazioni necessarie per poter operare la loro scelta economica
ottimale, per il loro beneficio individuale, ma anche per il mercato nel suo
complesso. Coerentemente con una delle sue principali priorità politiche, la
Commissione cerca anche di promuovere una drastica riduzione degli adempimenti
amministrativi con il risultato di un passaggio più semplice e rapido al nuovo
fornitore. Quest’ultimo però si dovrà ben guardare da pratiche irregolari che
mirano a danneggiare il cliente e distorcere il mercato. Speciali regole,
infatti, vigileranno a che ciò non accada. In sintesi, protezione più efficace
dei cittadini vulnerabili, migliore informazione dei consumatori, meno pratiche
amministrative per cambiare fornitore e tutela dei consumatori dalle pratiche
commerciali sleali, renderanno la Carta europea un vero è proprio strumento di
tutela del cittadino-consumatore. Inoltre, per poter offrire a quest’utlimo
possibilità di scegliere con maggior consapevolezza, la Commissione ha
tracciato quelli che chiama i principali diritti del consumatore. La
connessione è il diritto di ricevere a titolo oneroso servizi regolari,
prevedibili e sicuri di erogazione di energia elettrica e di gas. La fornitura
è la possibilità di scegliere da chi comprare. La Carta individuerà altresì un
minimum di condizioni che devono essere rispettate in ogni contratto.
L’informazione sui servizi e la trasparenza dei prezzi saranno anch’essi
elementi obbligatori dello scudo protettivo per i diritti del cittadino
europeo. Sono previste inoltre importanti misure di carattere sociale, quale ad
esempio il livello minimo garantito di fornitura, oppure il ricorso a procedure
semplificate per la risoluzione delle controversie e le disdette. Il
riferimento alla direttiva UE del 2005 sulle pratiche commerciali sleali
estenderà invece la validità di uno strumento giuridico efficace al settore in
questione. Le parti interessate (rappresentanti dei consumatori, autorità di regolamentazione del settore energetico, Stati membri dell'UE, industria del gas e dell'elettricità) saranno consultate sugli elementi proposti nella Carta. Alla luce delle osservazioni raccolte, la Commissione redigerà successivamente il documento finale che le parti interessate firmeranno in occasione di una cerimonia ufficiale. La cerimonia dovrebbe avere luogo all'inizio del mese di dicembre 2007.
|
|
|