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La Fiera del Tempo libero |
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Se
una cosa è buona continua ad esserlo nel tempo. Se una manifestazione vale
diventa una tradizione. Se questa tradizione si ripete da decenni allora gli
aggettivi si sprecano. È proprio quello che succede a Vicenza dove da ben 38
anni gli amanti delle vacanze, gli appassionati degli hobby e del turismo
all’aria aperta, si danno appuntamento a “Tempo Libero”, la Fiera che con la
sua formula espositiva, suddivisa per aree tematiche, si conferma ogni anno di
più come una delle vetrine più interessanti per le offerte merceologiche
presentate ai visitatori, attraverso un percorso di facile lettura. In
particolare nella sezione dedicata al turismo all’aria aperta, Tempo Libero,
offre una vasta gamma di modelli ricreazionali ed attrezzature da campeggio,
che soddisfano anche il visitatore più esigente. Alla sezione per la scelta
delle vacanze è dedicato il prestigioso padiglione all’ingresso principale del
quartiere fieristico in cui, un sempre crescente numero di espositori, propone
le proprie realtà turistiche agevolando i visitatori nella programmazione delle
loro vacanze. C’è
poi un intero padiglione dedicato alla
cura e all’arredo del giardino per coloro che hanno la fortuna di avere il
“pollice verde”, mentre nel settore “shopper” sono disponibili tutti quegli
oggetti che completano, integrano ed arricchiscono il tempo libero e le
vacanze. Otto
giorni, quindi, per scegliere fra le migliori proposte in tema di turismo,
viaggi e vacanze: dalla vacanza “en plain air” a quella più tradizionale, dalla
vacanza “salutista” a quella “estrema”, dalla montagna al mare, dalle città
d’arte alle terme, dall’Italia all’estero. Insomma un’offerta varia, in grado
di incontrare gusti altrettanto variegati dei potenziali turisti. La
Fiera di Vicenza, che puntuale ritorna ogni anno, continua ad essere uno
strumento messo a disposizione degli operatori dell’offerta turistica per
acquisire nuovi contatti e nuova clientela in un momento in cui lo scenario
desta più di una preoccupazione sia per la situazione di eventi socio-politici
che per l’andamento dell’economia certamente non incoraggiante. La
Fiera potrà anche essere l’occasione per riflettere su come sta andando il
turismo in Italia. In molti si sono già accorti che il mercato turistico
italiano non è più disponibile a subire l’impennata dei prezzi nei cosiddetti
periodi di alta stagione, vale a dire luglio ed agosto. Oggi il turista
italiano è assai più preparato: viaggia, conosce, compàra. Oggi il turista cerca
relax, divertimento, cultura, emozioni ed impressioni che potranno forse
accompagnarlo per tutta una vita. Ed il nostro Paese potrebbe lavorare con
quasi il tutto esaurito, da marzo a novembre sol che istituzioni pubbliche ed
imprenditoria privata trovassero il modo di dialogare veramente nel superiore
interesse del Paese. Dai trasporti ferroviari a quelli aerei, dal traffico caotico nei centri storici alla
carenza di parcheggi auto, dalle tariffe alberghieri ai costi dei servizi
extralberghieri, dalla necessità di una promozione che unita alla
commercializzazione possa veramente considerarsi coordinata e ben orchestrata
per poterne poi verificare i risultati. E si potrebbe continuare! Per
quanto tempo ancora lo stellone continuerà a proteggere l’Italia turistica?
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